Magazine Cinema

Sogno o son desto?

Creato il 07 agosto 2013 da Monica @lovedlens
Sogno o son desto?«Leggendo questa storia si potrebbe pensare che sia magia, ma innamorarsi è un atto di magia, così come lo è scrivere. A proposito del giovane Holden hanno detto "un tale miracolo narrativo deve ancora ripetersi, la creazione di un essere umano con carta e inchiostro, stampa e immaginazione".Io non sono J.D. Salinger, ma sono testimone di un rarissimo miracolo. Come potrà dirmi ogni scrittore nella condizione più felice e più fortunata, le parole non sgorgano da voi ma attraverso voi. Lei mi si è presentata da sola, io ho solo avuto la fortuna di poterla descrivere.» Ruby Sparks
Ruby è cresciuta nell'Ohio, ha 26 anni, tra le sue prime cotte ci sono Henry Bogart e John Lennon. Ci viene descritta come una ragazza creativa ed energica, impossibile non notare la sua presenza in una stanza e Calvin infatti è incantato dalla sua personalità ... peccato che lei non sia reale.  Il fatto è che Calvin è uno scrittore già affermato, che però non riesce a scrivere niente di più di qualche riga, fino a quando non comincia a sognare una ragazza, che in poco tempo diventa la sua fonte d'ispirazione. Con lei vive momenti divertenti e romantici, così comincia a scrivere su di lei e del tempo passato insieme e le da un nome: Ruby. Il tanto temuto blocco dello scrittore sembra quindi un ostacolo ormai superato, fino a quando una mattina vede davanti a se Ruby in carne ed ossa. Sogno, realtà o più semplicemente pazzia?
Di opere che trattano il tema del rapporto tra autore/creatore e opera/creatura ce ne sono molte, questa pellicola però va oltre, per analizzare il rapporto che si crea tra due persone, quando la luna di miele finisce, quando la magia dell'innamoramento lascia il posto alla realtà, quando entrambe le personalità emergono veramente, cancellando una volta per sempre l'idea costruita nella mente.Il tutto costruito in una chiave non troppo sdolcinata, che a tratti può ricordare film fantascientifici pur non essendolo e dal finale forse un pò prevedibile. Una pellicola veramente ben riuscita, che scorre via leggera, perfetta da vedere in queste serate afose, che si fa amare esattamente per quello che è: una commedia semplice ma non stupida che lascia più di un sorriso stampato sulla faccia e qualche spunto per riflettere

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines