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Soledad Miranda

Creato il 29 aprile 2011 da Paultemplar

Soledad Miranda

La mattina del 18 agosto 1970 José Manuel Simões guidava la sua auto sulla Costa del sol, nel tratto che conduce da Estoril a Lisbona; accanto a lui c’era sua moglie Soledad Rendón Bueno, che il pubblico cinematografico conosceva come Soledad Miranda, attrice bellissima e amata, in procinto di dare una svolta alla sua carriera.
Ha 27 anni la bella Soledad e fino a quel momento ha interpretato 31 film e 3 sceneggiati tv.

Soledad Miranda
La sua prima vera apparizione nel film Ursus

Si appresta a firmare un contratto che la deve lanciare finalmente in America, sopratutto in quella latina dove la sua bellezza e quei tratti tipicamente mediterranei le possono assicurare quel successo che ha ma solo in patria e in Europa.
Artur Brauner, il suo produttore, è stato chiaro con lei; la trasformerà in una diva internazionale, allontanandola temporaneamente (o forse per sempre) da quel cinema a sfondo erotico che ormai è ddiventata la costante della sua carriera, da quando cioè ha conosciuto Jesus Franco, il regista che l’ha lanciata definitvamente in pellicole morbose, come il celebre Vampiros lesbos.

Soledad Miranda
Sugar colt

Lei si fa chiamare Susan Korda, perchè non vuole che il suo nome sia legato ai film erotici che sta interpretando: non dimentichiamo che in Spagna siamo in pieno franchismo e che la censura fortissima che opera nel paese in pratica le impedisce qualsiasi visibilità.
I film di Franco infatti, se circolano, lo fanno solo con pesantissimi tagli.
José Manuel Simões quindi accompagna sua moglie all’appuntamento.
Con loro non c’è il piccolo Antonio, nato dal matrimonio.

Soledad Miranda
Il Conte Dracula

Sulla strada un piccolo camioncino sbanda e travolge l’auto dei due coniugi; le conseguenze sono terrificanti per Soledad che riporta gravi fratture al cranio e della colonna vertebrale, mentre suo marito ha solo poche escoriazioni.
Viene trasportata di corsa nell’ospedale San José di Lisbona, ma le sue condizioni appaiono disperate; poche ore dopo senza mai uscire dal coma la giovane attrice muore.
Soledad era nata a Siviglia in Andalusia il 9 luglio del 1943.
Nipote della famosa cantante spagnola, attrice e ballerina di flamenco Paquita Rico, era figlia di una famiglia numerosa che contava oltre lei altri cinque figli.

Vampyros lesbos

Una Venere senza nome per l’ispettore Forrester

Le difficoltà economiche spinsero la piccola Soledad a lavorare fin dalla tenera età come ballerina a San Fernando di Siviglia per poi andare in tour per la Spagna; a sedici anni si trasferisce a Madrid, sempre continuando la sua breve carriera di ballerina.
Nel 1960 avviene il suo esordio cinematografico; a chiamarla sul set è il regista Jesus Franco che la dirige nel film La reina del tabarin; il film è un musical e la parte di Soledad è molto breve tant’è che l’attrice non figura tra i crediti del film stesso.
Ha tuttavia modo di mettersi in luce nel 1961 con il film Ursus, diretto dal regista Carlo Campogalliani; lei ha il ruolo di Iside in un peplum ben fatto nel quale compaiono le star del genere Moira Orfei e Mariangela Giordano. La sua bellezza così mediterranea, così selvaggia non passa inosservata e nello stesso anno interpreta il film di  José María Elorrieta Cancion de cuna.

El Verdugo (100 Rifle)

Fino al 1966 l’attrice lavora in pellicole destinate al mercato spagnolo, tra le quali possiamo segnalare Eva 63 , La bella Mimí (un altro musical) e  I leoni di Castiglia diretto da Javier Setó con la partecipazione di Fernando Rey e Alida Valli.
L’anno più importante per lei è il 1966; Soledad ha soli 16 anni, è bellissima e ha iniziato ad avere una certa fama nel mondo cinematografico. Conosce José Manuel Simões da Conceição un pilota di auto da corsa di origini portoghesi e lo sposa mentre nel frattempo lavora all’horror Prigionieri dell’orrore, film diretto da José Antonio Nieves Conde nel quale divide la scena con la bellissima Ingrid Pitt.

Soledad Miranda
Prigionieri dell’orrore

Soledad Miranda
Una curiosa espressione di Soledad in La familia y… uno más

Nel 1967 nasce suo figlio Antonio e contemporaneamente lavora a due film di buona rilevanza internazionale; il primo è Avventure e gli amori di Miguel Cervantes diretto da Vincent Sherman con Horst Buchholz nel ruolo del grande Cervantes e al fianco di Gina Lollobrigida, José Ferrer, Fernando Rey e Francisco Rabal mentre il secondo è il western Sugar Colt di Franco Giraldi.
Un periodo decisamente fortunato, questo, sia dal punto di vista professionale che da quello umano.
Suo marito lascia le corse dietro sua insistenza, pur restando nel campo automobilistico e lei si dedica alla tv per la quale gira prodotti come Lola la piconera ,La última moda e Estudio amueblado 2.P.

Soledad nel film Eugenie De Sade

She Killed in Ecstasy

Il successo, quello vero, lo conosce grazie al suo mentore Jesus Franco che ormai sta facendosi una grande fama come regista di film horror. Sua è la parte di Anna nel film Sangre en la noche, conosciuto all’estero con i titoli di Les cauchemars naissent la nuit (Francia) e Nightmares Come at Night Usa e Europa)
Il film contiene scene di nudo, assolutamente vietate in Spagna e Soledad sceglie di cambiare il suo nome in Susan Korda, almeno per la distribuzione spagnola; scene che l’attrice aveva già girato nel film El Verdugo (1969) accanto a Burt Reynolds e Raquel Welch. Nel film la sua selvaggia bellezza non aveva certo lasciato indifferenti gli spettatori che da quel momento la elessero a personale culto.
A ben guardare il vero segreto di Soledad era proprio il suo volto così particolare; l’attrice non era molto alta, appena un metro e sessantacinque e non aveva un fisico esplosivo. Tuttavia da lei emanava una specie di magnetismo fortissimo che sarebbe stato esaltato proprio da Jesus Franco nel film più famoso di Soledad, Vampyros lesbos.
Nel 1970 Jesus Franco gira la sua versione di Dracula, il leggendario vampiro creato da Bram Stoker; nel ruolo del principe della notte il regista chiama Christopher Lee mentre a Soledad è riservato quello di Lucy Westenra, la bella vampirizzata dal conte che la trasforma in una letale vampira.
Il legame tra i due diventa più simbiotico e la bella Soledad recita nel film successivo di Jess, Una Venere senza nome per l’ispettore Forrester conosciuto in Spagna come El diablo que vino de Akasawa e internazionalmente come The Devil Came from Akasava.Il film è un giallo di stampo spionistico e Soledad interpreta il ruolo di Jane Morgan, un’agente segreto che dovrà affiancare un collega per scoprire cos’è accaduto ad un prezioso minerale.
I tempi sono maturi per avere finalmente un ruolo di primo piano e Jess Franco le affida quello della contessa Oskudar nel celebre Vampyros lesbos; è il film che crea il mito di Soledad anche se limitatamente ad un genere cinematografico amato molto dal pubblico e molto poco dalla critica.
Soledad è perfetta nel ruolo della contessa vampira, altera e aristocratica, bellissima eppure freddissima: consegna al cinema un ritratto indelebile che diverrà nel corso degli anni successivi un cult assoluto per gli amanti dell’horror.
Nello stesso anno Franco la dirige in She Killed in Ecstasy e successivamente in Eugenie De Sade, che sarà l’ultimo film interpretato dall’attrice andalusa prima della sua tragica scomparsa e che uscirà più tardi con il ttolo di De Sade 2000.

Soledad Miranda
Soledad Miranda

Siamo nel 1970 e come raccontato Soledad si apprestava a essere lanciata sul mercato internazionale; con ogni probabilità, l’attrice avrebbe avuto quanto meno la maniera di farsi conoscere da una platea non più ristretta a quella spagnola o a quella degli amanti del genere horror e del cinema di Jesus Franco.
Viceversa, il destino decise altrimenti e per  caso anche quello di Franco cambiò radicalmente poco dopo; il regista infatti scelse di aumentare la dose di erotismo nei film arrivando in seguito ad un cinema di stampo prettamente pornografico nel quale la nuova musa era la sua compagna di vita Lina Romay.
Per Soledad il destino decise altrimenti, consegnandola giovanissima al culto. I pochi film interpretati infatti ebbero sempre maggior fama e oggi la bella andalusa ha un gruppo di fans che probabilmente non ebbe quando era viva.
Ha detto di lei Jesus Franco: “Lei ha effettivamente suscitato un’enorme impressione su di me  e , nel corso degli anni è divenuta una figura quasi mitica. Morì in un incidente stradale pochi giorni prima che firmasse un contratto con un produttore che l’avrebbe trasformata in una star in Europa. Soledad Miranda era molto spontanea. Una zingara. Non aveva cultura  ma un istinto primitivo. Una mente molto chiara e intelligente. Era una donna che amava galleggiare attraverso la vita. Era molto sentimentale e molto carnale allo stesso tempo.”

Soledad Miranda
Estudio amueblado 2.P. (film per la Tv)

Soledad Miranda
Soledad nel film Lola la piconera

La sua collega Ingrid Pitt la ricordava con queste parole :”Da quello che ricordo era una persona divertente anche se a volte poteva essere un po’ capricciosa, ma poi in fondo chi non lo è .Abbiamo  condiviso l’ interesse per il Flamenco e abiamo assistito assieme a un paio di spettacoli. Sul set era molto professionale e la fotocamera le piaceva Lei stava imparando a parlare inglese, allo stesso tempo io stavo lottando per perfezionare il mio spagnolo e ci siamo aiutate un pò. Penso che abbiamo lavorato insieme molto bene, ma non ho avuto modo di conoscerla in maniera profonda. Oltre il film, non avevamo rapporti di amicizia e da allora non l’ho rivista più.”

Soledad Miranda

Soledad Miranda
Fin de semana

Soledad Miranda
Soltera y madre en la vida

Soledad Miranda
Los gatos negros

Soledad Miranda
Cuatro bodas y pico

Soledad Miranda
Canción de cuna

Soledad Miranda
La bella Mimi

Soledad Miranda
Es mi hombre

Soledad Miranda
Las hijas de Helena

Soledad Miranda
Sie tötete in Ekstase

Soledad Miranda
Eugenie De Sade

Soledad Miranda

1974 De Sade 2000 (Eugenie De Sade, girato nel 1970)
1971 Sie tötete in Ekstase
1971 Vampiros lesbos
1971 Una Venere senza nome per l’ispettore Forrester
1970 Il conte Dracula
1970 Les cauchemars naissent la nuit
1969 Estudio amueblado 2.P.
1969 Soltera y madre en la vida
1969 La última moda (TV movie)
1969 El Verdugo
1969 Estudio 1 (TV series)
1969 Lola la piconera (TV movie)
1968 …e venne l’ora della vendetta (non accreditata)
1967 Sugar Colt
1967 Avventure e gli amori di Miguel Cervantes
1966 Prigionieri dell’orrore
1966 ¡Es mi hombre!
1965 La familia y… uno más
1965 Currito de la Cruz
1964 Fin de semana
1964 A Canção da Saudade
1964 Fuego
1964 Los gatos negros
1964 Playa de Formentor
1963 Bochorno
1963 I leoni di Castiglia
1963 La bella Mimí
1963 Las hijas de Helena
1963 Cuatro bodas y pico
1963 Eva 63
1961 Canción de cuna
1961 Ursus
1960 La reina del Tabarín

Soledad Miranda

Immagine tratta da un cineracconto spagnolo del film Vampyros Lesbos

Un’altra foto da un cineracconto

Soledad Miranda
Una bellissima immagine di Soledad

Soledad Miranda

Soledad Miranda

Soledad Miranda
Lobby card di Vampyros lesbos

Soledad Miranda
La lobby card di Avventure e gli amori di Miguel Cervantes


Soledad Miranda
Lobby card del celebre Il conte Dracula

Soledad Miranda

Soledad Miranda
Le lobby card delle versioni italiana e inglese del Conte Dracula

Soledad Miranda
Lobby card del film Sie tötete in Ekstase

Soledad Miranda
Lobby card del film Eugenie De Sade (De Sade 2000)

Soledad Miranda
El verdugo



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COMMENTI (1)

Da OK MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina
Inviato il 14 febbraio a 19:31
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Vampira ..sensual .. Soledad Miranda una donna attrice bravissima , che ha fatto innumerevoli film le "vampiresse " di oggi sono più disinibite ma la Miranda sapeva anche coinvolgere il pubblico dietro al grande schermo. Morando