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Solidarietà femminile.....

Da Madamadore
Sabato pomeriggio, ore 15, appuntamento dall'estetista.Ci vado con piacere, sia per ovvi motivi "fisiologici" sia perché ho proprio voglia di starmene un'oretta tranquilla a parlare del più e del meno in un posto piacevole, sopra un lettino di quelli termici che ti coccolano come un caldo abbraccio.Tuttavia, appena arrivata, mi accorgo di un'anomalia: nel centro si aggira una bimba sui sei/sette anni che poi riconosco essere la figlia della proprietaria, la stessa che fino ad allora avevo visto soltanto in foto.
Rispetto alle treenni, che sono abituata a frequentare, una bimba di sette anni sicuramente offre maggiori spunti di conversazione, ma è anche vero che è nel pieno della fase "niente peli sulla lingua- i bambini sono la bocca della verità!".
Me ne accorgo mentre aspetto il mio turno e, sentendo la piccola che parla dalla cabina in cui la mamma lavora, immagino che dentro ci sia una sorta di scimpanzé che ha deciso di darsi una sfoltita.
Con mio grande stupore esce fuori una bonazza di quelle che ti chiedi:" ma questa che ci viene a fare dall'estetista?"
Inizio un po' ad agitarmi ed anche ad innervosirmi, inizio a pensare: "certo uno viene qui per rilassarsi,(per quanto una depilazione possa essere rilassante) lascia a casa le sue creature per non avere scocciature e poi viene qui e deve pure avere paura di quello che può uscire dalla bocca di una bambina."
Quando tocca a me, la bimba ne combina una bella grossa, fa cadere un intero tavolo su cui la mamma teneva gran parte degli strumenti di lavoro.
Come ogni bambina intelligente, inizia a piangere come una disperata prima ancora di essere sgridata.
Mi spazientisco un po', poi pian piano resto colpita da questa mamma che con estrema calma cerca di calmare la sua piccola (probabilmente se non ci fossi stata io avrebbe iniziato ad urlare come una matta) evidentemente si sente in imbarazzo nei miei confronti e tutto sommato mi dispiace.
Allora provo a calarmi nei suoi panni e penso che se lo stesso fosse accaduto a me forse l'unica cosa  di cui avrei avuto bisogno sarebbe stata un po' di comprensione.
Cerco di contribuire a calmare la piccola, iniziamo a parlare del carnevale, della scuola...poi il tempo passa in fretta e me ne torno a casa dalle mie bambine con una vaga idea di ciò che mi aspetterà!

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