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Solitudine

Creato il 25 marzo 2011 da Selena
Son 10 mesi ormai, e giá, ben 10 mesi. Il pupo cresce a vista d'occhio, sta settimana ha imparato a togliersi i pantaloni e cosí ogni volta che glieli rimetto lui se li toglie, e gioca nel box senza pantaloni, cercando di togliersi appena puó anche i calzini. Non che faccia sto gran caldo, ma da quel che ci ha dimostrato Gabi sembra un bimbo scaldinoso, durante tutto l'inverno dormiva con body e pigiamino di cotone, se lo coprivo troppo sudava, e quindi niente, non gli si puó mettere i pigiami o le tutine di lana!
Mi ricorda me da piccola, che sempre giravo mezza nuda, d'estate o d'inverno, senza differenze. Poi con gli anni si cambia e si diventa freddolosi, ma questo per colpa dell'umiditá intensa prima d'Inghilterra, e poi della Spagna...
Durante questi 10 mesi ho conosciuto il mio piccino, passando per tutte le fasi in cui passano i bebé, tranne quella delle dormitone da 10 o 12 ore filate. Quelle ancora le sto aspettando. Certo, la situazione é migliorata moltissimo rispetto a qualche mese fa, ma mettiamo quasi 5 denti in 3 mesi, un febbrone, alcuni mal di pancia, ed ecco che il problema si ripresenta almeno 4 notti a settimana. Il resto, come oggi, se dorme abbastanza bene con due sveglie da biberon (beve molto la notte, come facevo io!) poi si sveglia alle 6:30 di mattina, dopo quasi 10 ore sue di sonno, ma solo 5 mie...che farci, cose che capitano!
Quindi, con il pupo bene, adoro star con lui, guardarlo imbambolata dimenticandomi di imboccarlo, studiare i suoi movimenti, le espressioni del viso, cercar di ricordare tutte le cose nuove che fa, e quelle vecchie che non fa piú. Ci si innamora dei figli poco a poco, in un crescendo che non ha limiti.
Ma...e c'è sempre un ma...ma da 10 mesi la mia vita sociale é inesistente!
Mi son detta che all'inizio fosse normale, forse, perché un bebé ha bisogno di molte attenzioni, e visto che poi non mi lasciava dormire neppure io ero propensa ad uscire e far festa.
Ma poi il pupo si riveló molto piú gestibile quando lo si portava fuori che in casa. Peró niente, la gente non lo capisce, e quindi ti relega tra le 4 mura.
Come giá detto altre volte, se poi hai un bimbo che ha bisogno di orari ferrei, sei spacciato. Gli "amici" non capiranno e continueranno con la loro vita e i loro orari, invitandoti, certo, ma sapendo che tanto non potrai uscire.
Se poi dici loro ma perché non ci troviamo a casa mia, cosí metto il pupo a nanna, o nel box cosí gioca e non si annoia, ma no!! Non va bene.
Cosí che dopo 10 mesi arriva un giorno come quello di oggi, in cui mi sento stanca di sentirmi sola, di non aver nessuno con cui parlare, perché le madri che conosco hanno sempre fretta, le trovo per strada, parliamo 5 minuti, rapidamente, e le vedo correre chissá dove. Io tutta sta fretta non ce l'ho, e riesco comunque a far tutto....
Son stanca di sentirmi sola, di tanti "ci dobbiamo vedere/uscire" ma poi non succede niente.
Son stanca di esser cosí sola che non riesco piú a sentirmi appagata per ció che ho.
Perché son felice di aver un figlio, lo adoro, non cambierei questa situazione mai, peró non la sfrutto, anzi, a volte mi pesa, mi fa sentire incatenata, perché non posso prendere e scappare qualche giorno per sfogarmi o rilassarmi.
Aspetto con ansia il viaggio in Italia, per uscire da questa routine che mi sta risucchiando e togliendo ogni energia. Una routine che non é per gli orari di mio figlio, che poco a poco si fanno piú semplici e gestibili, ma per la gente che non gliene frega niente, e che non riesce a cambiare un solo giorno loro per aggiustarsi ad uno tuo.
Son anche triste perché non ci son mai discorsi differenti. Parlando sempre delle stesse cose, di pannolini, denti, ore dormite, cacche, raffreddori, pappine...Non é che tutto questo sapere mi appaghi.
Non mi sento appagata, non son tranquilla, non son felice....e quando leggo di madri felici e gioiose, di madri che si sentono nella cima del monte, di madri che sorridono 24 ore al giorno per la loro condizione, quasi le invidio, e mi chiedo perché io non riesco ad esser felice. Perché molte di loro vivono come me, da espatriate, sono sole, non hanno aiuti o familiari vicini, quindi siamo sulla stessa barca. Ma io non mi sento felice, mi sento sola, e purtroppo ci son giorni in cui penso che tutto é cosí uguale, tanto che giá só come andrá la settimana, il mese, e vedo tutti i giorni uguali agli altri, senza cambiamenti, senza novitá, solo e sempre le stesse cose. Il mio  mondo che ruota attorno alle sveglie di Gabi, alle pappe, alle ore della siesta, le passeggiate, quelle dell'andare a dormire, le sveglie notturne. Ed io che non posso fermarmi o cambiar niente, perché non c'è niente da cambiare.
Il peggio é che anche avendo un pomeriggio libero non saprei piú che fare. Oltre alle pulizie o qualche faccenda in arretrato, non ho piú niente di solo mio, un luogo, un'abitudine, che possa riprendere. E non é che il paese offra molto, purtroppo...
Spero davvero che il viaggio in Italia mi faccia bene come ha fatto altre volte, ricaricandomi e togliendomi i troppi dubbi che ho in testa. E soprattutto che mi riempia quel vuoto che ho dentro.

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