Scendono a fiotti le lacrime
Velocissime
Mi fanno compagnia
In questo pomeriggio assolato
Non conoscono autocontrollo
Fissano un mare di dolore
Che inonda spazio d’improvviso
Mamma
Il tuo baratro mi invade
Vedo il tuo precipizio
e lo sento dentro di me….
Ma non so aiutarti…
Sono il nulla, sono fiacca
Sono come quei tuoi buchi neri
D’improvviso
Ti hanno divorato i ricordi
Hanno cancellato dai tuoi pensieri
Il mio volto
Le mie tracce dalla tua memoria
Mi hai chiamata Lucia , oggi
E poi Iolanda …Luisa, Carmela…
Chi sono , mamma?
Non sai più ritrovare la mia immagine
L’hai stracciata e fatta a pezzi
Mi sento persa … per te non ci sono più...
Ed io non so fare altro che piangere….
Serviranno queste lacrime?
Il diluvio è arrivato fulmineo
In un torrido pomeriggio di agosto ….
Piove in questo spazio senza tempo ....
Ho scritto questi pensieri ora.... mia madre nel giro di 24 ore è precipitata in uno stato confusionale pazzesco. Ero al mare questa mattina, lei con la badante, ieri dava qualche segno di squilibrio, come da un pò a questa parte. Ho ricevuto la telefonata e sono tornata subito a casa. Ho trovato "uno spazio senza tempo".Lo so, sono esperienze personali .... ma io non riesco neanche a capire come mi sento ... forse non dovrei pubblicare questi versi personalissimi ... ma scrivendoli in questo blog, non so perchè, sento scorrere un pò di linfa dentro. Scusatemi.