L'equipaggio di un peschereccio iraniano, lo Jaber, composto da diciotto marinai più il comandante, ce l'ha fatta a sottrarsi e a fuggire dai propri carcerieri dopo oltre sei mesi di prigionia.
La fuga è stata possibile grazie a un momento di disattenzione dei pirati.
Ne ha dato notizia ai "media" John Steed, portavoce di una Ong di assistenza per le vittime.
L'imbarcazione era stata catturata il 26 marzo di quest'anno e condotta a forza al largo di Ceel Hur, villaggio della Somalia centro-settentrionale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)