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Sono baci..non carezze…

Creato il 23 novembre 2011 da Gianpaolotorres

 

Sono baci..non carezze…

Occupate Wall Street!  Io non faccio altro.. da anni !…

Ovvero come uno ne vorrebbe venir fuori..e.gli altri andare dentro…!

 

Sono baci..non carezze…

 

La finanza ci ha portati alla miseria? Come finirà con le banche? 

Nò,amici, è l’ignoranza  che ci ha portati alla miseria,non la finanza che è sempre esistita come, d’altro canto, pure la miseria,e se volete.. anche l’ignoranza.

Vedete,ricordo ancora quando si viveva in un mondo finanziario chiuso ed isolato dal resto del mondo.

Credo,se non erro,sin circa il 1990.

Non c’era scelta. Andavi in banca e tutto era italiano,autarchico.

Gli interessi sui titoli di stato erano elevati,ma con un’inflazione più elevata ancora,quattro obbligazioni di società italiane,ed una azienda per essere quotata a listino, in borsa, doveva presentare dei bilanci così perfetti che pochi erano in grado di fare.

Era un Club..non una borsa valori.

Il denaro poteva entrare dall’estero,tipo le rimesse degli emigranti o i proventi delle nostre esportazioni,ma non poteva uscire,salvo per pagamenti di fatture.

Usciva lo stesso,non ci piove,ma era tutto un meccanismo differente.

Chi credeva di essere avveduto,conoscendo gli umori della nostra piazza, economica e sociale,sapeva come aggiustarsi,in breve,non si fidava.

Aprendoci al mondo all’improvviso,dove potevi acquistare di tutto, ci ritrovammo come un bambino in mezzo agli adulti.

Nessuno tra gli impiegati delle nostre banche era stato preparato per il passaggio da un regime autoctono ad uno aperto al mondo,si era abituati al nostra piccolo tran tran di provincia..e tutto finiva lì.

In compenso,per le Banche, nacque all’improvviso l’appetito di fare nuovi affari dove guadagnare di più, ma con poca tradizione storica alle spalle.

Pesce grande mangia pesce piccolo,e gli agenti di cambio chiusero a favore dei cosiddetti promotori di  società mobiliari, collegate quasi tutte con le banche o le assicurazioni.

Questi promotori lavorano, poi,come una volta si usava fare con l’agente di cambio, solo che i prodotti son cambiati,e mentre un agente dovrebbe poter scegliere cosa consigliarti tra tutte le opportunità presenti sul mercato,il promotore è vincolato a ciò che deve offrire,deciso dalla direzione.

L’agente,che poteva anche fallire,fu messo fuori dal giro dal pesce grosso,la banca, che però non sempre ne aveva gli stessi numeri di acume.

Un buon agente di una volta sapeva suggerirti dei piani di investimento secondo il tuo profilo senza farti riempire tante carte da firmare,era un mestiere basato sulla fiducia,passato in molti casi di padre in figlio.

Chiaro che trovavi anche quello sfortunato che, usando i soldi del cliente in qualche speculazione,ci rimetteva le penne,ma erano pochi rispetto al mercato,e dovevi proprio andare a cercartelo col lanternino,come si.. suol dire.

Un po’ come in campo assicurativo,la fama di un agente serio è conosciuta in Città,rispetto ai cosiddetti gratacùl.

Riforme di qui e riforme di là,hanno volutamente tolto l’imprenditorietà del singolo a favore dei grandi gruppi,si vede che le mance erano più consistenti,non ci piove,sappiamo come gira il mondo,da sempre.

In realtà, molte riforme sono state fatte per favorire interessi privati in atti d’ufficio,ed i risultati sono lì da vedere.

Quello che l’Antitrust mondiale non è stato in grado di fare, lo ha fatto questa crisi.

Rallegratevi amici.

Vedrete che per presentare degli utili agli azionisti le banche saranno tutte costrette a vendere degli assets,ovvero delle attività, e lasciar perdere con eventuali assunzioni… di nuovo personale giovane.

Alla fine..come sempre avviene..paga l’anello più debole della società.

Vai in banca ed il prodotto che cerchi non ce l’hanno,ma ti suggeriscono indirettamente di rivolgerti ai ”promotori” coloro che sono usciti dalla banca per tornare a fare lo stesso mestiere sotto falso nome,quando non.. sotto lo stesso padrone.

Ovvero è colpa di Bruxelles e le sue maledette regole…


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