Magazine Salute e Benessere

sono brutalmente nervosa: sfogo

Creato il 23 luglio 2011 da Lafenice
 
sono brutalmente nervosa: sfogoNon credo ci sia una cosa che odio di più del dovermi ripetere all'infinito, per varie ragioni.La più importante è che chi mi porta a dover agire in questo modo insulta la mia intelligenza, ma soprattutto la sua. Perché? Beh, perché parlo un italiano brutalmente chiaro. Nella maggior parte delle occasioni non ho mezzi termini: ho la strana abitudine di percepire la realtà in modo netto. Non ho mezze misure, almeno quando parlo. Preferisco una verità brutale ad una bugia gentile. Perché la verità fa male, questo è indubbio. Ma una bugia è ancora peggio. Quindi, soprattutto quando si tratta di far capire a qualcuno che l'unica cosa che sono disposta ad offrire è l'amicizia, lo faccio in modo netto. Ma evidentemente chi sembra capire in realtà non ha capito un bel nulla di niente.E quindi si alternano brevi periodi di calma apparente, periodi in cui sembra che tutto vada liscio, a periodi di furore, momenti in cui la persona in questione fraintende ogni minima cosa, anzi, la legge nel modo che preferisce. Fai una battuta, ed ecco che si scatena l'inferno. Ecco che tu stai giocando con i suoi sentimenti, che lo prendi in giro, o che, peggio ancora, sei innamorata di lui e non te ne rendi neanche conto. Ebbene si: esistono individui capaci di comprendere i nostri sentimenti prima ancora di noi stesse. Perché quando provi noia, in realtà sei sull'orlo di quell'immenso buco nero che è la passione più sfrenata. Quando, innervosita da una serata piena di frecciatine al vetriolo, non ce la fai più a restartene zitta e rispondi per le rime, in realtà sei innamorata persa. Quando vedi qualcuno di attraente e lo dici all'amica che hai di fianco e, neanche a farlo apposta, con le orecchie radar che si ritrova lui sente, ecco che stai facendo una scena madre per farlo ingelosire. Insomma: qualsiasi cosa tu faccia non è altro che il disperato tentativo di dimostrargli quanto lo ami. Bene, sapete cosa vi dico? Che ne ho davvero le scatole piene di storie che vanno avanti da almeno due anni e che non hanno una dannata fine. Ne ho le scatole piene di parlare un italiano che pare essere arabo. Ma è così difficile comprendere un no? Ok, siamo tutti diversi, abbiamo tutti i nostri tempi che, per l'amor del cielo, variano a seconda di tutta una serie di fattori ma... dannazione. Quando è troppo è troppo. Credo che spesso, le persone superino il limite che si trova tra il provare qualcosa per qualcuno e la mera fissazione. La prima: quando non c'è nulla a nutrire ciò che provi, dopo un po' finisci per voltare pagina.La seconda: non riguarda il voler bene a qualcuno, riguarda un capriccio. E la cosa è ben diversa.
Ed ora esco a distendere un po' i nervi. Buon sabato cybernauti!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :