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Sophia loren e i suoi 80 anni di gloria

Da Sabino
Rimmarrà sicuramente una delle donne più affascinanti e belle che il nostro paese abbia esportato. I suoi film, le sue interpretazioni sono una carezza agli occhi di chi guarda le sue pellicole. Una straordinaria attrice che è riuscita a vincere nella sua sterminata carriera due Premi Oscar, un Golden Globe, un Leone d’oro, una Coppa Volpi, una Palma d’oro a Cannes, un BAFTA, sei David di Donatello e due Nastri d’argento. FOTO06 Spesso tra Italia e Hollywood, Sophia interpreta innumerevoli film di successo con le più grandi star mondiali, diretta da registi quali Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Mario Camerini, Charlie Chaplin, Sidney Lumet, George Cukor, Michael Curtiz, Anthony Mann e André Cayatte. In particolare con De Sica, con il quale gira otto film, forma un ideale sodalizio, spesso completato dalla presenza di Marcello Mastroianni. Nel tempo va sempre più affermandosi come una vera icona del cinema italiano nel mondo; la definitiva consacrazione come attrice arriva con l'interpretazione del suo film-simbolo, La ciociara, diretto da Vittorio De Sica e prodotto dal marito Carlo Ponti. La parte di Cesira era stata offerta, in un primo momento, ad Anna Magnani, mentre la Loren avrebbe dovuto interpretare la figlia Rosetta, e la regia del film inizialmente era stata assegnata a George Cukor. Ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, il film è tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia. All'epoca Sophia Loren aveva solo 26 anni quando inaspettatamente Vittorio De Sica le propose il ruolo di Cesira. Un personaggio semplice e popolano, ma costituito da una grande venatura drammatica che riuscì a far emergere con straordinaria disinvoltura e naturalezza. Molteplici sono le scene emblematiche del film dove la Loren dimostra il suo straordinario istinto recitativo, come la scena dello stupro dentro una chiesa abbandonata, il momento del risveglio con l'abbraccio tragico di calore materno verso la figlia Rosetta pregante e uno sguardo intenso e commovente, oppure la scena simbolo in cui Cesira sfoga la propria rabbia per la violenza subita, cadendo a terra in un pianto straziante quanto liberatorio. Questa interpretazione vale alla Loren il Premio Oscar, la Palma d'oro a Cannes, il BAFTA, il David di Donatello e il Nastro d'argento. TANTI AUGURI SIGNORA LOREN!

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