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§ Sorprendenti e disfunzionali saggezze §

Creato il 23 maggio 2011 da Faith

A volte ci troviamo a fare scelte difficili.

Immaginate di dover scegliere tra:
 

cacca
 

e
 

cacca secca
 

Ecco. Talvolta, soprattutto il sabato sera di questi tempi, la scelta sulle mie serate è così. Un conflitto lacerante tra cacca e cacca secca.
 

Sabato ho avuto la sciagura di scegliere cacca.
 

Non sapevo però che era cacca psichedelica, perchè solo con l'assunzione di dosi massicce di acidi può giustificare quello che mi è toccato sentire con le mie orecchie sante

§ Sorprendenti e disfunzionali saggezze §

 

Iniziamo dalla fine.
Persona che ha trovato lavoro A TEMPO INDETERMINATO, DUE SETTIMANE DOPO LA LAUREA, si lamenta di quanto sia faticoso il suo lavoro. Un lavoro che la impegna 10 ore fuori casa, ma che le dà anche uno stipendio tale da mantenersi in camera singola a Roma.
Lavoro attinente il suo corso di laurea.
A naso, ha tutto l'odore di quella che un tempo si chiamava "gavetta" . Il fare esperienza del proprio mestiere, i primordi di una carriera.
Oggi la chiamiamo, per lo più  "tirocinio", così ci spiegano con aria tronfia che non ci pagano mentre lavoriamo, perchè stiamo imparando. Mentre lavoriamo, ma pur sempre imparando.
Quindi una cosa in via di estinzione. Una gavetta, formativa e pagata.
Racconta di come un cliente, con un certo imbarazzo, le abbia chiesto se appartenesse a una "categoria protetta" , perchè la sua azienda aveva bisogno di assumere. Per uno stipendio di 200 euro al mese superiore a quello attuale.
Rammarico. Iniziano a volare parole grosse, come - Potevo avere un problema al cuore! -

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Ricordo, per la cronaca, chi sono i soggetti compresi nelle "categorie protette":
Invalidi di guerra
Invalidi civili 
Ciechi
Orfani e vedove
Ex tubercolotici
Profughi
Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

E non credo di essere stata nemmeno tanto precisa in questo elenco di disgrazie, evidentemente poco quotate al borsino.


Torniamo al principio, allora.


Lei: - Ti ha chiamato X?
Io: - No. E perchè mai avrebbe dovuto??
[inizio a calcolare il numero di anni che non parlo con la persona X. Faccio cadere le sfere del pallottoliere e sono quasi vicina alla decina]
Mentre penso al mio invecchiamento, ricevo la risposta
- A pasquetta ci siamo visti, mi ha chiesto di te

 

Mentre le scimmiette urlatrici intonano danze allo sciamanto etsicatsi

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sento dentro me che un dramma prende forma...
Io: - Ma gli hai detto di mia madre??
 

Se questo fosse un mondo giusto, avrei dovuto ricevere una risposta che iniziava con un urlo del tipo - eeeehhhhhh!!! - e che proseguiva con un - mica vado a raccontare i fatti tuoi in giro!! Figurati! -


E infatti, FIGURATI, se questo è un mondo giusto e la gente, soprattutto, si fa quel mezzo chiletto di cazzi propri e magari accompagna la portata a qualche etto di tatto. 

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No. 
  e ge   Mi dice

- Si, PERCHE'? NON DOVEVO?
 


Rispondo con un serafico - Sinceramente avrei preferito di no -
Mi trattengo, perchè sono presenti altre persone a me per lo più ignote.
Vedete, non è grasso questo aggrappato al mio girovita. E' reincarnazione della tranquillità buddista. Perchè solo una reincarnazione di budda avrebbe potuto rispondere solo con lo sguardo alla battuta successiva:


- POI SAI, ABBIAMO PARLATO TANTO A PASQUETTA - 


E QUINDI? Le vicende di mia madre ora sono diventate argomento di conversazione??? L'avvenimento triste con cui occupare il tempo di una chiacchierata pseudo profonda?
Dopo una latenza allucinata di circa 5 secondi, ho un'altra illuminazione

- Ma gli hai dato il mio numero di telefono? -
Risposta
- SI
-


Ma come si????
Le altre persone in macchina, a questo punto intervengono cambiando discorso.
Io a questo punto inizio a fantasticare su una serie di inferenze, perchè non riesco a credere alle parole che risuonano nelle mie orecchie.
Fantastico allora sulle intenzioni. Inizio a chiedermi sul serio come si era immaginata, questo genio, la telefonata tra me e questa persona che non vedo da 10 anni e che in questi anni semmai mi incrociava per strada CAMBIAVA MARCIAPIEDE e mi aveva tolto li saluto.
Come un'appestata.
Si immaginava che mi telefonava e che , spinti sull'onda dei vecchi ricordi, presi dall'emotività del drammone familiare avremmo riscoperto l'amicizia di un tempo?
Ma naturalmente ZEROOOO!!!!

 

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