Magazine Calcio

Sorrentino, sfida al passato: "Penso rosanero, per il contratto c'è tempo"

Creato il 17 marzo 2015 da Univeryo7p
Torna e lo fa da capitano. Lui che è stato una bandiera del Chievo, ma mai con la fascia da designato, semmai l’ha indossata quando mancava Pellissier. Stefano Sorrentino riaffronta il Chievo, che è stato la sua casa per 5 anni in un complesso rapporto di amore e odio. La gioia di tante importanti salvezze si è spesso scontrata con l’impossibilità di migrare verso le big quando hanno bussato alla porta del presidente Campedelli. La Juve lo voleva nel 2010, il Chievo disse no. Due stagioni dopo arrivò il Palermo e per 4 milioni di euro finalmente Sorrentino conquistò la sua libertà dopo una tira e molla estenuante. Palermo era la sua sfida che però non riuscì a vincere al primo colpo, la retrocessione arrivò comunque. Si è rifatto con gli interessi, dominando il campionato di Serie B e infliggendo una dura sconfitta al suo passato alla prima occasione utile.
FONDAMENTALE
All’andata decisero gli ex: Rigoni con un gol pesantissimo che fece rinascere il Palermo dopo un avvio stentato, e Sorrentino che con almeno due parate importanti per tempo blindò la porta ai suoi ex compagni. Adesso la voglia di Stefano sarà di vincere per la prima volta al Bentegodi. Due stagioni fa, nella prima da avversario a Verona, la partita terminò 1-1. Non ci sono rivincite da parte del portiere. I suoi rapporti col Chievo sono tornati buoni, tant’è vero che anche a gennaio di quest’anno i clivensi hanno provato a riportarlo a casa. Questa volta sono stati Zamparini eIachini ad alzare il muro, anche perché Campedelli lo avrebbe voluto in prestito girando in cambio Bardi. 
LEADER
Torna da capitano e da ex, come Rigoni e Iachini, altri due personaggi che al Chievo hanno lasciato il segno. E lo fa rinvigorito dai numeri delle ultime tre partite in cui ha subito un solo gol, contro la Juventus sabato scorso. Il leader della difesa vorrà riposizionare lo zero sulla casella «gol al passivo» anche per rafforzare l’idea di un futuro in rosanero più lungo. Un primo incontro tra il d.s. Baccin e il suo agente c’è già stato. Sorrentino, dal canto suo, ha ammesso: «C’è stato un pour parler positivo. Finito questo campionato stupendo ci metteremo attorno ad un tavolo e valuteremo il meglio per tutti. Io a Palermo mi trovo molto bene. Per quanto mi riguarda la testa è alla gara col Chievo e a chiudere nel migliore dei modi una stagione molto bella».
Questo  articolo, pubblicato dalla Gazzetta dello Sport ed.Sicilia di oggi, è stato selezionato da  Edicola Rosanero per Rotocalcio.org. 
Fonte: Rotocalcio.org

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :