Magazine Diario personale

Sotto la polvere, parole.

Da V

Polvere. In questa stanza virtuale vedo polvere, unico indice di cinque mesi passati come se fossero secondi. Mi sembra quasi irreale questo posto, come se appartenesse ad una me che non esiste più.
Quando aprii il blog e gli diedi questo nome, meunexpected, lo feci con la leggerezza di chi si è rotto le palle di veder comparire la scritta ‘questo nome è già presente, riprova’, ma ultimamente sono portata a credere che nulla accada per caso.
Quella che scrive oggi è davvero una me inaspettata. Le me di questi ultimi 3-4 anni sono me inaspettate.
Ho lasciato la sicurezza della staticità.
Tre traslochi in pochi mesi, una ventina e più di case viste, contratti quasi firmati, valige che diventano case, che diventano tutto quello che ti serve.
Si può vivere con così poco, quando hai le cose giuste.
È la mancanza che non riesco ancora a gestire.
Ho fatto tutto quello che dovevo fare,  quello che ci si aspettava facessi. Non sono caduta in pezzi nonostante tutto, nonostante i programmi cambiati all’ultimo secondo, nonostante le incertezze, nonostante me stessa e i miei difetti.
Ma non è finita.
Ora si corre a velocità pazzesca verso…
Non lo so nemmeno io verso cosa.
Ci saranno ancora valige, tanti aerei da prendere, tante cose da fare.
A volte mi sembra di sgretolarmi sotto forze che mi tirano da parti opposte.
Io lo so che la me 18enne mi odierebbe se mi vedesse: vorrei spiegarle che è pur sempre un’avventura, nonostante le cose che probabilmente perderò. A 18 anni credi di poter fare tutto, più avanti ti accorgi che una scelta, un’ unica scelta, ti preclude un mare di possibili possibilità.

È stata una vita rapida quella degli ultimi mesi. Ritrovarsi in questo luogo invisibile è un po’ come tornare a casa: ritrovi alcuni dei tuoi vecchi vicini scribacchini e ti chiedi al contempo verso quali lidi di realtà siano emigrati quelli scomparsi. 
Mi piaceva-mi piace-scrivere, ma presumo che anche qui si tratti sempre di scelte e di tempo a disposizione. Dovrò togliere un po’ di polvere da questo blog, mi sa, e vedere se sotto è rimasto ancora qualcosa.

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