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Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)

Creato il 26 maggio 2011 da Einzige
I.teorema (nello specchio)
Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)l’elemento perturbante del quieto vivere italico è un giovane sconosciuto che salta fuori da un cimitero- così: senza perché, senza per come- e catalizza tensioni e pulsioni su di sé. è l’anormale (?) che straripa nel panorama dell’uomo medio e lo spinge a guardarsi allo specchio. esattamente come fa l’Arte: fotografa il presente, mette in mostra come veramente siamo. e, quasi sempre, si tratta di immagini sconvolgenti.
   II.banchetto di lusso (l’Eterno Ritorno)
una festa di paese, per il santo patrono, come se ne fanno a migliaia in tutta Italia e a cui non prestiamo più nessuna attenzione. ma, se ci si ferma a pensare un momento, ecco saltar fuori subito l’inquietante: la Festa diventa un grande, carnevalesco esorcismo collettivo: contro la morte, contro le disgrazie; per dimenticare, per non pensarci. per lasciarsi alle spalle il grigiore quotidiano e tuffarsi nell’euforia dei sensi altrimenti addormentati; per non sentire la nausea della vita che non abbiamo.
I   II.l’Essere è sospetto (dittatura dell’immagine)
dice uno dei personaggi (l’artista di sinistra): “non ho ancora capito se il mio è un lavoro serio, se serve a qualcosa o a qualcuno, se è più importante la realtà o la sua immagine, o se bisogna buttare al cesso tutto e valorizzare solo la fantasia, il gioco, il sesso”.Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)una frase che sintetizza una delle (tante) componenti dell’angoscia dell’uomo moderno. figura tragica, che ha perso completamente il senso di sé stesso: massificato, atomizzato, alienato. vittima inconsapevole delle sue astrazioni mortifere, attorcigliato attorno ai Simboli che da solo si è creato: è in gabbia, ma è certo che questo è il migliore dei mondi possibili. sente di essere stritolato dall’immagine- dalla dittatura dell’apparenza- che gli ha tolto l’aria e la spontaneità, rendendolo un vuoto meccanismo che produce e consuma senza mai vivere un giorno. esiste coscienza di questo, ma nessuno ha la ricetta per venirne fuori.
IV.quell’oscuro oggetto del desiderio (sesso di plastica)
Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)l’uomo- sia esso l’artista, il contadino, il prete, il macellaio- è portatore di una sessualità deviata. la costante esposizione ad ammiccamenti erotici, più o meno velati, li ha condotti a chine sempre più estreme, per cui il desiderio troppo spesso assume contorni confusi, abnormi, innaturali. l’angoscia del contemporaneo si esprime anche nell’impossibilità di trovare una via “sana” di soddisfazione sessuale: indicativo appare il fatto che per le donne del paese la soddisfazione arrivi nelle sembianze dello sconosciuto del cimitero.
V.resta solo il furore
Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)in sostanza, un quadro di miseria totale; in cui l’uomo riesce ad essere uomo solo nell’aggressività, nella perversione, inseguendo bagliori simbolici di nessuna importanza; in cui il concetto di normalità è rimasto, appunto, solo un concetto; in cui tutto, e quindi nulla, regna. avvicinarsi ad immagini così equivale a pugnalarsi in pieno cuore: vedersi per quello che siamo è un’esperienza ributtante.
VI.Cavallone l’anormale
“essere estremo per me significa essere a-normale, cioè fuori dalla norma. la norma è sopore, staticità, accettazione passiva dell’esistente. la norma è immorale, perché vuole essere morale. la norma disconosce l’etica universale. essere normali significa non progredire e accettare soltanto ciò che protegge i meccanismi dell’esistenza. l’anormalità è desiderio di progresso, è ricerca e scoperta di nuove etiche e morali adeguate ai cambiamenti che la norma nega…sono anormale, non estremo.”
Spell, dolce mattatoio (a.k.a. L'uomo la donna e la bestia)
titolo originale: L'uomo la donna e la bestia un film di Alberto Cavallone1977

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