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Spiagge, acqua e piscina: come evitare le infezioni?

Creato il 27 maggio 2015 da Informasalus @informasalus

bambino piscina
Spiagge, mare e piscine sono spesso collegate al rischio infezioni, in particolare per i bambini

Spiagge, mare e piscine sono spesso collegate al rischio infezioni, in particolare per i bambini. Al fine di ridurre il rischio di malattie causate dai germi, i Centers for disease control di Atlanta suggeriscono di seguire alcuni consigli. Uscire dall'acqua almeno ogni, cambiare i pannolini ai bambini in una toilette o in un'area apposita, lontano dai bordi piscina,  riapplicare la protezione solare, e bere molti liquidi: sono queste alcune accortezze da seguire.
I germi si possono prendere ingoiando acqua, respirando aerosol o acqua nebulizzata, o con contatto con dell'acqua contaminata di piscine, spa, laghi, oceani e fiumi, con il rischio di infezioni gastrointestinali, neurologiche, alla pelle, orecchio, respiratorie, e alle ferite. Molte epidemie di diarrea, ad esempio, sono collegate alla acqua in cui nuotiamo, dove si possono trovare germi come il Cryptosporidium, la Giardia, Shigella, norovirus, e l'E. Coli.
In piscina, sostanze chimiche come il cloro o il bromo vengono aggiunti all'acqua per uccidere i germi. Talvolta però alcuni, come il Cryptosporidium, riescono a sopravvivere anche in acque trattate per diversi giorni. Inoltre cloro e bromo divengono meno efficaci se si usa l'acqua della piscina o del mare come bagno di casa, per fare i propri bisogni o lavarsi. Il consiglio dei Cdc è quindi quello di tenere fuori dall'acqua i germi di urine, feci e sudore, non farsi il bagno se si ha diarrea, farsi la doccia prima di entrare in acqua e non bere l'acqua.



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