Magazine Cultura

Spirito di Conservazione

Creato il 03 febbraio 2015 da Rory
Sono così indie che ho iniziato a fare la dj (cit)

Sono così indie che ho iniziato a fare la dj (cit)

Miei cari,

è da tempo che volevo scrivere questo post, poiché è nato da una riflessione che ho fatto con una delle mie amiche più care qualche settimana fa (non vi preoccupate, sa che sto scrivendo questo post e non gliela sto facendo sotto al naso). Mi trovavo a casa sua e in mezzo alla sua camera da letto, sul pavimento, c’era una scatola in cartone di medie dimensioni che conteneva diverse cose che nel tempo aveva prestato al suo ex ragazzo e che lui le aveva reso al termine della loro relazione. C’erano soprattutto dischi, dvd e libri, cose assolutamente normali. “Pensa, non ricordavo neanche di avergli prestato tutte queste cose” mi ha detto lei, pensierosa “la verità è che uno non dovrebbe dare tanto agli altri, né in termini materiali né in termini affettivi”.

Questa frase mi ha fatto riflettere moltissimo. La mia amica è una giovane donna molto sensibile, una che nelle cose ci mette il cuore, che sia il lavoro o un rapporto umano, alla fine come faccio anche io. Secondo lei non dovremmo “darci” troppo non per avarizia ma per preservarci da un’eventuale delusione o da qualcosa che potrebbe andare storto. La cosa triste è che adesso, a fronte di parecchie ma parecchie delusioni, mi riscopro a pensarla alla fin fine alla stessa maniera.

Non fraintendetemi: non si tratta di perdere un libro prestato o un cd o, come dice Gianfranco Marziano, i soldi del cellulare ma col tempo mi sono resa conto di quanto sia complicato riprendersi, rialzarsi dopo un rapporto finito male, smettere di piangere, ritrovare la forza di lavorare, la gioia di vivere. Non voglio fare la catastrofica, credetemi. Il punto è che mi chiedo: ne vale veramente la pena? Vale la pena mettersi in gioco per qualcuno che probabilmente da un giorno all’altro, dopo aver scritto il proprio nome col tuo sangue, ti volta le spalle senza neanche porsi troppi problemi? Magari mi sbaglio ma per me la risposta 90 su 100 è no.

So bene che le cose brutte, come quelle belle, sono parti integranti della vita e che bisogna scendere a patto anche con queste ma detto tra noi, al livello generale, nutro sempre meno fiducia nel genere umano. Non riesco neanche a spiegarmi, perché dei miei amici mi fido ciecamente ma vivo col costante pensiero che, se in questo momento mi fidanzassi con qualcuno, questo mi manderebbe per i campi in un round come è già successo in passato. Sapete che sono tendenzialmente positiva e aperta a ogni possibilità ma stavolta, non so. Vale veramente la pena di farsi tutti questi pianti? km in treno o aereo? Sbattimenti di sorta? 



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines