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Spoleto, Concerto di Natale, Umbria Ensemble all’ Oratorio del Sacro Cuore

Creato il 24 dicembre 2011 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Spoleto, Concerto di Natale, Umbria Ensemble all’ Oratorio del Sacro Cuore

Maria Cecilia Berioli

Domenica 25 Dicembre, ore 18

Domenica 25 Dicembre, presso l’Oratorio del Sacro Cuore a Spoleto, si terrà il tradizionale Concerto di Natale organizzato dall’Associazione “L’Orfeo”: ospite sarà il Quartetto d’Archi di UmbriAEnsemble. In programma, due importanti Quartetti per Archi – annoverati tra le più alte pagine del repertorio romantico- accomunati dal fatto di essere entrambi il frutto della maturità artistica dei due Compositori, uno russo e l’altro cèco.

Alexander Borodin, compositore russo appartenente al “Gruppo dei Cinque” (con C. Cui, M. Glinka, N. Rimskij-Korsakov e M. Musorgskij) è universalmente noto per l’Opera lirica “Il Principe Igor”da cui sono tratte le celeberrime “Danze Polovesiane”; il Quartetto in Re Maggiore eseguito da UmbriAEnsemble , insieme con “Principe Igor”, è l’ultima creatura artistica cui il Maestro russo lavorò fino alla fine dei suoi giorni: in esso è consegnato in  modo sublime quell’equilibrio tra tradizione formale tedesca ed ispirazione melodica popolare russa che è la cifra distintiva della poetica e dello stile di Borodin,  figura straordinaria di intellettuale: ricercatore, medico, membro dell’Accademia Medico-Chirurgica di S.Pietroburgo. I suoi studi e le sue scoperte in ambito chimico hanno segnato importanti traguardi scientifici la cui importanza è ancora oggi apprezzabile.

Anche per Antonin Dvoràk, così come per Borodin, l’elemento folclorico sintetizzato in un contesto formale fortemente strutturato in senso tradizionale – Dvoràk frequentò e strinse una lunga e fertile amicizia con Brahms – è identificativo del suo proprio stile. Con la differenza, però, che la suggestione melodica che risuona nei temi del Quartetto “Americano”è un singolare distillato di melodie tradizionali cèche e di canti dei nativi americani, apprese dallo stesso Dvoràk durante il suo soggiorno americano, nel corso del quale, appunto, compose il Quartetto in programma nel Concerto spoletino e la celebre Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”.

Una profonda nostalgia patria, un legame sentimentale stretto intorno alla memoria, ma anche alla ricerca e al confronto, per significare l’atmosfera di questo Natale in Musica.

www.umbriaensemble.it



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