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SponsorNet intervista Pierfrancesco Barletta (A.D. M-I Stadio) per capire il futuro del “Meazza”

Creato il 08 aprile 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Lo stadio Meazza, costruito nel '25 con vari successivi ampliamenti fino al terzo anello e copertura per i mondiali del '90, rappresenta un pò la storia del calcio italiano. Ma racchiude in se anche la problematica relativa all'impiantistica sportiva, obsoleta e insufficiente perché sia un fattore produttivo per i club professionistici. Tuttavia da qualche anno è in atto un'interessante esperienza, tra l'Inter e il Milan, al momento di condivisione della gestione, nell'immediato prossimo di adeguamento della qualità dei servizi e di miglior utilizzo di alcuni spazi al suo interno per un possibile uso per eventi esterni, dalle convention aziendali ai matrimoni. Sufficienti al sostenimento dei costi gestionali, ma non per lo sviluppo di risorse aggiuntive ai bilanci dei due Club. Ne abbiamo parlato con Pierfrancesco Barletta, l'ad del consorzio M-I Stadio, per parte dell'Inter, incontrato negli spazi amministrativi della società nerazzurra, che si affacciano proprio sul nuovo manto erboso del Meazza.

 

Ecco le domande:

  • Barletta, lo stadio Meazza racchiude in se molti aspetti della problematica relativa alla gestione degli impianti sportivi in Italia. Di fatto c'è la novità della concessione alle due società milanesi, che ne condividono la gestione e un progetto di ristrutturazione.
  • State pensando all'adeguamento del Meazza, nonostante sia noto l'interesse dei due club milanesi per uno stadio proprio, forse con una maggiore convinzione proprio dell''Inter. Attualmente quali risorse umane ed economiche sostenete?
  • Milano, ricordiamo, si è candidata ad ospitare la finale di Champions League del 2016, avrete probabilmente vari lavori da completare.
  • Quanto è costata quest'operazione di ripristino del manto erboso, martoriato proprio dall'ultimo intervento di copertura del mondiale del '90?
  • Pare stia dando buoni risultati, lo avete sviluppato in collaborazione con qualche azienda specializzata?
  • Dunque ci sono una serie di costi, gestionali e di manutenzione: rispetto al raggiungimento dell'equilibrio economico, quali attività possono esser realizzate?
  • Quindi, anche uno stadio vecchio, ma ristrutturato, può consentire dei margini di operatività per raggiungere condizioni di equilibrio gestionale.

 

Le risposte, come sempre, direttamente sul sito SponsorNet.

 

 


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