Spuntàre
Derivato di punta ‘estremità aguzza’, col prefisso s-.
Verbo transitivo.
1. Privare della punta, rompere la punta: spuntare una matita.
Accorciare un poco tagliando la punta: spuntare i capelli.
2. (raro) Staccare una cosa che era appuntata: spuntare un nastro.
3. (figurato) Superare: spuntare una difficoltà.
Spuntarla: averla vinta, conseguire ciò che si desidera: dopo tanta fatica, l’ha spuntata!
Spuntare un buon prezzo: ottenere di acquistare qualcosa a un prezzo vantaggioso.
Verbo intransitivo [ausiliare essere; anche avere nel terzo significato].
1. Mettere fuori la punta; cominciare ad apparire; nascere: l’erba comincia a spuntare; è spuntato il primo dentino; spunta il sole; cominciava a spuntare una scienza dell’uomo e della natura (De Sanctis).
Usato anche come sostantivo maschile: allo spuntar del sole, del giorno.
2. Apparire, venir fuori all’improvviso: lo vidi spuntare di dietro un cespuglio; già d’una grotta / spunta giù ‘l cavriol (Poliziano).
3. Detto di vino, iniziare a prendere un lieve sapore d’aceto; avere lo spunto.
Spuntàrsi
Verbo intransitivo pronominale.
1. Perdere la punta: lo scalpello si è spuntato.
Spuntarsi contro qualcosa: non potere penetrare in qualcosa; (figurato) rimanere senza effetto.
2. (figurato) Smussarsi, venir meno: la sua indifferenza si spuntò dinanzi a tanta gentilezza.
Spuntìno
Forse derivato di spuntare ‘togliere la punta’, con allusione al fatto di mangiare una pietanza intaccando appena la porzione.
Sostantivo maschile.
Leggero pasto consumato durante la giornata tra i pasti principali o in sostituzione di uno di essi: fare uno spuntino.
Bronx ['bronks]
Voce inglese, nome di un quartiere della città di New York.
Sostantivo maschiel inglese.
Quartiere, zona povera e malfamata.
Da Marco Marcon.
Nella pallavolo, quando in difesa uno lascia cadere a terra la palla avversaria valutandola fuori, se la palla esce di poco bisogna rivolgergli la domanda: Hai fatto il geometra?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake