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Spunti ucronici (parte prima)

Da Mcnab75

Spunti ucronici (parte prima)

Riparliamo di ucronie, vi va?

 

Sperando di non rovinare l'ispirazione di nessuno, ho pensato a elencarvi una serie di “situazione ucroniche” particolari e stuzzicanti. Mi auguro che possano aiutare chi non ha ancora ben inquadrato il genere, o chi immagina solo il classico “I Nazi hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale”. Non che sia uno scenario di cui non voglio leggere nulla (anzi) nel contesto di Ucronie Impure, ma spero di avere un po' di varietà nei racconti da valutare.

Perché sarò severo. Non malevolo, ma severo. Il motivo è semplice: l'ucronia è forse il mio genere preferito, quindi, anche non volendo, ho dei parametri qualitativi abbastanza alti.

 

Una nota importante: i presenti scenari non sono farina del mio sacco, bensì li ho trovati su siti specializzati in questo filone. In particolare: http://www.fmboschetto.it/Utopiaucronia/

Sono pochi esempi nella moltitudine quasi infinita che offre il genere. Ho scelto quelli che più mi hanno incuriosito, molti dei quali sono abbastanza particolari da non rischiare di rovinare il lavoro dei partecipanti al concorso.

 

Visto che le idee sono tantissime e coprono tutta la storia dell'umanità, dividerò il seguente special in tre parti. Oggi si parte dalla Preistoria e si arriva all'Alto Medioevo. Alla fine verrà fuori un corposo special gradevole anche solo da consultare di tanto in tanto.

 

Bando alle ciance. Eccovi qualche suggestione in tema What If.

 

Preistoria


Spunti ucronici (parte prima)

L'India è un'isola: Il Continente Indiano. L'India rimane un'isola e forma il più piccolo continente della Terra. Anche in questo caso le differenze con la nostra Timeline sono molte: minore compenetrazione in Europa ed in Africa della cosiddetta civiltà indoeuropea, gli Indiani potrebbero conservare caratteristiche etniche proprie e diverse da quelle degli altri popoli. Allo stesso tempo minori invasioni e contatti con l'esterno: la diffusione dell'Islam e del Cristianesimo avviene con maggior lentezza, il Buddhismo invece rimane in India una delle religioni maggioritarie anziché sparire o quasi come oggigiorno.

 

Homo non sapiens: Chi non si è mai chiesto come sarebbe oggi il mondo se l'uomo come specie intelligente non fosse mai esistito? Il Sapiens "stupido", non essendo in grado di vestirsi, rimarrà confinato in Africa e al massimo nelle regioni miti del Mediterraneo, lasciando l'Europa e l'Asia centrale al Neanderthal e l'Asia all'Erectus. Oggi il vecchio mondo sarà popolato da lupi, iene, grandi mammiferi e diversi scimmioni bipedi, di cui magari alcune specie americane, ingigantitesi a causa della mancanza di competizione alimentare (una strizzata d'occhio al Bigfoot). In mezzo a tutto questo proliferare di ominidi, altri animali, come gli orsi o gli elefanti, potranno occupare il posto libero di specie intelligente... nel 2004 viene abbattuto, nei pressi di Monaco, "Bruno", un esemplare di uomo di Neandertal da parte di alcuni orsi cacciatori della Baviera che non tolleravano le incursioni della bestia nelle piantagioni; oppure, nel 1990 l'Organizzazione delle Nazioni Elefantine Africane decide di vietare la caccia degli uomini glabri (gli Homo sapiens) dell'Africa, cacciati... per l'avorio pregiato dei loro denti!

 

Il Sudamerica isolato: Il Sudamerica isolato. Due milioni e mezzo di anni fa non si ricostituisce il collegamento tra Nord e Sud America; quest'ultimo resta isolato all'infinito dal resto del mondo, e così in esso, invece dei placentati, continuano a svilupparsi i marsupiali, i bradipi giganti e i feroci uccelli cacciatori, senza che vi sia popolazione umana. Da un punto di vista biologico, il Sudamerica sarà davvero una seconda Australia, con tutta la sua curiosa fauna cenozoica, fino all'arrivo, sicuramente tardo, dell'uomo. Cosa possono pensare i navigatori del Cinquecento, una volta sbarcati in questo mondo?

 

Ucronie antiche

Spunti ucronici (parte prima)

La civiltà dallo strano nome: La civiltà dallo strano nome. Più di 7000 anni fa i territori delle attuali Romania, Moldova ed Ucraina erano abitati da una civiltà neolitica, i Cucuteni-Trypillia (il nome, che sembra più che altro uno scioglilingua, è quello dei due villaggi in cui ne sono state dissotterrate le prime tracce). Questo popolo era per l'epoca assai evoluto: viveva in estesi centri abitati, lavorava i metalli e l'argilla, praticava l'agricoltura. Scomparve per cause ancora ignote verso il 3000 a.C., e la sua cultura era talmente avanzata da spingere alcuni archeologi a pensare che questo popolo non si estinse ma emigrò in Mesopotamia, dando vita alla civiltà dei Sumeri. Che accade se i Cucuteni-Trypillia non scompaiono e non emigrano, ma danno vita ad una fiorente civiltà cittadina nella valle del Danubio, del Dnestr e del Dnepr?

 

Gli australiani fanno la loro parte: Proviamo ad immaginare una civiltà "classica" sviluppatasi in Australia in modo del tutto indipendente. L'agricoltura nasce basandosi non sui cereali, ma sulla castagna d'acqua (Eleocharis dulcis), pianta diffusa spontaneamente in Australia di cui si mangiano i bulbi. Progressivamente vengono allevati i vombati per la carne; i canguri sono utilizzati come animali da pascolo. Mancano animali da soma: per questo dobbiamo tirare in ballo il Diprotodon, animale simile a un enorme vombato estintosi quasi sicuramente dopo l'arrivo dell'uomo nel Nuovissimo Mondo. La civiltà può così espandersi nella costa orientale, più fresca, per poi diffondersi nelle zone costiere ed umide di tutto il continente. La vicinanza all'acqua porterà gli Australiani a diventare grandi navigatori, e ad entrare quindi in contatto con il Sudest asiatico, l'Oceania e forse anche l'Africa e l'America del sud.

 

Zarathustra rulla: Zarathustra ha una visione di Ahura Mazda (il "Buon Signore") e converte la Persia al suo credo. Gli Ebrei vengono deportati a Babilonia, e qui Daniele riceve una visione nella quale Ahura Mazda gli si rivela come YHWH. Al ritorno in Patria gli Ebrei sono Mazdeisti. Siccome anche anche il mazdeismo aveva l'idea della venuta di un salvatore, Gesù è ugualmente annunciato e il cristianesimo detto Soterismo (Da Soter, Salvatore) è una variante non dell'Ebraismo ma del Mazdeismo, cosi come lo sarà l'Islam.

 

Ucronie romane


Spunti ucronici (parte prima)

Vercingetorige il Messia: La disfatta di Vercingetorige e il suo martirio a Roma spingono i druidi superstiti in Gallia e i loro amici liberi della Britannia a farne una sorta di Messia, di eroe morto per la religione druidica, dando a questa religione un aspetto missionario che non aveva e conferendole un proselitismo che prima non possedeva. Per loro Cesare assume i tratti di re Erode, e alla fine del I secolo i druidi scriveranno una stesura agiografica della sua vita e della sua morte a imitazione dei Vangeli.

 

Bruto rulla: Tu quoque. Bruto non solo assassina Cesare, ma a Filippi sconfigge anche Antonio che si suicida. Ottaviano è solo una nota a piè di pagina dei libri di storia. Bruto e Cassio restaurano la repubblica, ma la guerra civile diventa permanente. Forse, consci degli errori del passato, i cesaricidi riescono ad impedire la distruzione dello stato. Ma come apparirà un medioevo dove non esiste l'istituzione imperiale? Qualcuno costruirebbe mai Costantinopoli?

 

Cristianesimo druidico: La rivolta della regina degli Iceni Boudicca o Boadicea ha successo ed i Romani vengono sconfitti definitivamente. Cosa accadere all'Inghilterra nei secoli successivi? Si può assistere con circa tre secoli di anticipo alla nascita di una società romano-celtica, in cui i pochi Romani rimasti si uniscano con i Celti e diano vita ad un Regno abbastanza forte da impensierire futuri conquistatori: una specie di Regno Arturiano ante litteram. Tra l'altro poi l'Inghilterra, non più sottoposta al potere Romano, diventa il rifugio ideale di cristiani e druidi, dato che entrambe queste forme religiose erano perseguitate sul Continente. Ciò dà vita ad un'originalissima sintesi di cristianesimo e druidismo, con una nuova religione che le riassume entrambe, molto simile al cristianesimo irlandese ma di portata ben maggiore e più facilmente esportabile sul Continente: sono ordinate donne prete simili alle druidesse, e le le saghe celtiche irlandesi si mescolano con la Bibbia.

 

Alto medioevo


Spunti ucronici (parte prima)

Ravenna Repubblica Marinara: Ravenna, come Venezia, andò molto vicina ad essere una Repubblica Marinara in piena regola; ma la discesa in Italia dei longobardi, quella dei franchi e la donazione al papato contribuirono a sminuirne il potere. Ma se la Pentapoli resta bizantina e questa città riesce a mantenere una certa indipendenza grazie ai rapporti con Bisanzio, proprio come fece Venezia? Ravenna aveva ben due porti nel medioevo: uno era alla foce del Bedesis, mentre l'altro era il Candiano: non quello odierno, costruito da Papa Corsini, bensì un porto che si trovava alle foci del canale Panfilio e dei fiumi Candiano (scolo della Vallis Candiana) e Bevano. Avremo non quattro, ma ben cinque repubbliche marinare. Come cambia la storia italiana e europea?

 

Niente peste: La peste del 540 fu senza dubbio la peggior peste bubbonica che colpì l'umanità in epoca storica. Morì metà della popolazione dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa. Chi ne fece più le spese furono gli stati urbanizzati, in particolare Bisanzio. Chi ne risentì poco o nulla furono invece quei gruppi di uomini della steppa o del deserto, dove l'urbanizzazione era sostanzialmente assente: Arabi, Avari, Turchi, ecc. Ma se invece la peste non arriva? L'Italia non si spopola, e ci saranno forze sufficienti per respingere l'invasione longobarda. La civiltà urbana non crolla di schianto, causando la transizione definitiva dall'età antica al Medioevo. Bisanzio non inizia la sua decadenza e può resistere meglio ai suoi nemici. La storia medioevale e moderna è tutta da riscrivere.

 

Parigi brucia: Il re vichingo Sigfrido il 4 novembre 885 assedia Parigi con un esercito poderoso: 700 navi che imbarcano quasi 40.000 uomini! L'assedio dura un anno. Ad un certo punto Carlo il Grosso accetta a malincuore di guidare un'armata in soccorso della città ma, alla vista dei campi vichinghi, getta la spugna e cerca vilmente un compromesso con Sigfrido, suscitando tra l'altro le ire del vescovo e del conte di Parigi. I vichinghi accettano e si ritirano dietro riscatto. Solo due anni dopo un altro re franco guida di persona un raid contro il campo vichingo: l'invincibilità dei guerrieri del Nord cessa... ma mettiamo il caso che Sigfrido non accetti il riscatto e decida di scontrarsi in campo aperto con Carlo il Grosso. Che succede? Considerando le scarse capacità belliche del re franco è prevedibile immaginare una sua rapida sconfitta, facilitata anche dal terrore psicologico dei guerrieri nordici su cui aleggia un'aura di invincibilità. Con un esercito franco in rotta ed i parigini alla fame, anche l'assedio non va poi tanto per le lunghe. I vichinghi, come loro solito, depredano e saccheggiano quel che possono portar via, distruggono ed incendiano il resto. La popolazione di Parigi viene perlomeno decimata ed il Regno dei Franchi cade in preda all'anarchia per lungo tempo. I vichinghi tornano ancora molte volte a saccheggiare le coste francesi, e l'economia stessa tarda a decollare. Parigi sarà ricostruita (anche se parzialmente), ma molto probabilmente la sua storia non sarà più la stessa ed un'altra città ne prenderà il posto come capitale del Regno di Francia: forse Lione o Marsiglia.

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