Per presentare il progetto di mobilità del nuovo stadio della Roma si è svolto oggi presso l'Automobile club d'Italia il convegno ' Il nuovo stadio della A.S. Roma: accessibilità e impatto sulla mobilità della Capitale ', organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e dall'Associazione Italiana Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, in collaborazione con l'Aci.
Tra i problemi da affrontare c'è quello della mobilità attorno all'area in cui sorgerà lo stadio, considerando che la struttura è destinata ad ospitare 60.000 spettatori che arriveranno con 30.000 mezzi privati e 60 pullman. E qui nascono i problemi: solo un terzo dei tifosi, infatti, si dice disposto a usare il trasporto pubblico locale per recarsi al nuovo stadio.
"L'obiettivo comune è quello di convincere 1 spettatore su 2 a scegliere il mezzo pubblico, soprattutto le linee ferroviarie, per arrivare allo stadio - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia- e per questo ACI propone il potenziamento della linea Roma-Lido, riqualificandola come metropolitana in prolungamento dell'attuale linea B".
"È necessario utilizzare una metodologia che porti a una pianificazione integrata tra mobilità e urbanistica - ha sottolineato Carla Cappiello, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Roma - in grado di esprimere capacità progettuale a favore dei servizi per la cittadinanza, non soltanto in occasione degli eventi sportivi".
L'ing. Francesco Filippi, responsabile del Progetto Mobilità del nuovo stadio della A.S. Roma, ha evidenziato che "l'area di Tor di Valle e' una buona soluzione perche' gia' ben servita da infrastrutture ferroviarie e stradali, che con miglioramenti oculati possono supportare efficacemente la domanda di mobilita' dei tifosi".
Ricordiamo che il nuovo stadio della Roma sorgerà a Tor di Valle. Nel settembre dello scorso anno è stato dato l'OK da parte di Roma Capitale alla delibera che fornisce la lista delle opere infrastrutturali che saranno eseguite dalla cordata di imprenditori e sponsor a capo della quale figura James Pallotta, il patron della squadra di calcio della Capitale. La fine dei lavori è prevista per l'autunno del 2017.
La creazione di un sistema di servizi di intrattenimento complementari agli appuntamenti sportivi produrrà benefici economici e sociali per il territorio, permettendo anche un più ordinato deflusso degli spettatori e maggiori standard di sicurezza.
[Fonte: AdnKronos]