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Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza

Creato il 10 ottobre 2012 da Narratore @Narratore74

Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza Titolo originale: Star Wars Durata: 121 minuti Genere: Fantasy spaziale Nazionalità: Americana Regista: George Lucas Anno: 1977 Attori principali: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinnes, Peter Cushing, Peter Mayhew, David Prowse Musiche: John Williams
Sinossi L'impero galattico comanda ormai tutta la galassia. Solo la fazione dei ribelli si contrappone al loro completo e schiacciante predominio. Il destino dell'intero universo è riposto in due androidi, che scappati dalla nave della principessa Leila, riescono fortuitamente a contattare un giovane ragazzo, Luke, smanioso di lasciare il pianeta polveroso in cui vive con gli zii e trovare la propria strada. Una strada che lo porterà a scoprire cose del suo passato di cui non sapeva nulla e a fare la conoscenza di Obi-Wan Kenobi, un vecchio Jedi che guiderà Luke alla scoperta della Forza e all'inevitabile scontro con Dart Fenner, un altro Jedi, un tempo allievo dello stesso Obi-Wan, che ha rinnegato la purezza della Forza lasciandosi ammaliare dal suo lato oscuro. Riuscirà questo manipolo di eroi, aiutati anche da un pilota scapestrato e una sorta di alieno scimmione, a salvare quello che rimane dell'Alleanza?
Impressioni Allora, piccola premessa che credo suonerà inutile: come sapete io non avevo mai visto Star Wars e la decisione di compiere questo passo è ancora un po’ nebulosa. Fatto sta che so che non riuscirò a scrivere questa recensione senza citare passaggi e situazioni. Quindi, tradotto in parole povere, ci saranno spoiler come se piovesse. Ma immagino che in pochi non lo abbiano ancora visto, quindi ecco il perché dell'inutilità di queste avvertenze. E qui veniamo alla seconda avvertenza, molto più importante della prima: Star Wars è un film del 1977, quando è uscito al cinema ancora non era nato nient'altro. Non c'era Star Trek, la fantascienza era agli inizi e questo è stato un salto enorme da quello che si era visto fino a quel momento. Quindi, vederlo ora, per la prima volta, obbliga a sconnettere la mente, cancellare tutto quello che si è visto e cercare di guardarlo con occhi ingenui, per così dire. Ebbene, spero di esserci riuscito, quindi non vogliatemi male se quello che troverete in questa recensione non è quello che sentite voi. Non posso farci nulla... Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza
Ma partiamo e prepariamoci ad una bella dose di giudizi, critiche e apprezzamenti. Avevo detto che sarei stato onesto e imparziale, quindi cercherò di rispettare la parola data. Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza La prima cosa che voglio prendere in esame è il contesto: non ho avuto la sensazione di guardare un film di fantascienza, bensì un bel fantasy ambientato nello spazio. Ecco, detto questo, devo dire che in parte la cosa non mi ha infastidito più di tanto, quindi non lo considero un difetto. Serve però capirlo per poter poi vedere le cose nella giusta prospettiva. Il senso di soap opera, che avevo prima di iniziare la visione, non è sparito. Anzi, se possibile, ora è decisamente più marcato. I rapporti con i personaggi, la loro storia,il loro passato, sono il punto focale delle vicende, ben più importanti di quello che avviene attorno a loro. E sempre parlando di personaggi posso dire, con assoluta certezza, che quello migliore è Han Solo. Lui è il classico esempio di pilota spaziale, cinico, legato al denaro e al profitto, cazzaro quanto basta e dalla battuta pronta. Insomma, un idolo! Discorso diverso per Luke Skywalker, che dovrebbe essere il protagonista e invece non mi ha convinto del tutto. Per carità, non sto dicendo che non faccia il suo dovere, ma in alcuni passaggi ho avuto la sensazione che si comportasse più come un pomposo esaltato che come un eroe il quale dovrebbe essere. Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza Opinione personale, eh… Leila si vede poco e quel poco che ho visto mi è piaciuto. Lei è decisa, determinata e pronta a fare il culo a tutti, imbracciando fucili e pistole e mostrando cosa sa fare una donna anche se indossa un vestito lungo e ha una capigliatura improponibile! Obi-Wan invece credo sia stato sfruttato poco, ma non mi espongo visto che si tratta solo del primo capitolo e non vorrei dovermi rimangiare le parole. Insomma, con i personaggi ci siamo, non ho notato troppe incongruenze e mi sono sembrati bene o male tutti all'altezza. Menzione speciale per gli androidi, che spesso paiono provare più emozioni delle loro controparti umane! Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza
Ora però mi trovo costretto anche ad andare su un sentire meno simpatico, cioè quello della coerenza. Se da un lato la storia sembra reggersi, non ho potuto fare a meno di notare parecchie discrepanze, soprattutto nello svolgersi della trama. Per capirci: quando l'astronave di Leila viene catturata gli androidi fuggono, finendo casualmente proprio sul pianeta che stavano cercando (ma fin qui ci può stare, visto che si stavano dirigendo proprio lì) e ritrovandosi, dopo essersi divisi, nello stesso mezzo di trasporto assieme ad altre decine di robot, pronti per essere venduti. Poi vengono acquistati dalla stessa persona, lo zio di Luke, grazie ad un fortuito malfunzionamento di un terzo robot e scoprono che sono finiti proprio con qualcuno che conosce il vecchio Obi-Wan. Solo a me sembra un po’ forzato tutto questo? Ma non è tutto qui… Verso la fine Darth Fenner decolla con un caccia, senza apparente motivo, per poi rimanere l'unico sopravvissuto all'esplosione della Morte Nera. Se questo non è un deus ex machina, allora sono io che non capisco. E di sequenze simili ne ho viste a pacchi, come quella in cui il Millenium Falcon arriva dove sarebbe dovuto essere Alderaan, fatto esplodere pochi minuti prima, e incrociano un caccia imperiale che li conduce alla Morte Nera, dove verranno catturati e potranno salvare la principessa. Ok, non chiedo che mi dovessero venir mostrate flotte di caccia che partono in ricognizione, ma cosa caspio ci faceva quella navetta lì, da sola, senza motivo? Serviva solo per essere trovata, altrimenti il film sarebbe finito. O quasi… Ecco, queste sono le cose che mi hanno dato parecchio fastidio. Sono un cultore del non detto, apprezzo quando non mi si fanno gli spiegoni, ma certe cose, messe lì senza un vero motivo se non quello di far progredire una trama, proprio non le sopporto. Altra opinione mia, eh… (2) Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza
In linea di massima però non posso dire di aver visto un brutto film, sarebbe ingiusto e soprattutto, stupido. Star Wars, o Guerre Stellari che sia, è un bel film, con però un alcuni difetti, soprattutto di sceneggiatura.
Ma non è giusto parlare solo di quello che ho reputato difettoso. In questa pellicola c'è molto di buono, anzi parecchio, e sarebbe riduttivo non citare quelli che sono i pregi e i meriti.
La scena in cui Darth Fenner, per esempio, dimostra all'eretico ufficiale, durante la conferenza, quanto diretto, preciso e letale possa essere il potere della Forza è qualcosa di sublime, che incita a tifare per lui, anche se dal lato sbagliato della barricata.
Così come il design delle astronavi, che mi ha ricordato Battlestar Galactica.
Ma la cosa che più ho apprezzato è la coerenza a livello contestuale. Così come sul pianeta dove vive Luke, in poche scene ci vengono presentate ben tre razze differenti perfettamente caratterizzate e coerenti, stessa cosa avviene quando ci spostiamo nello spazioporto, un luogo affollato da decine di creature differenti, ognuna con sfaccettature e pregi propri e distinguibili. Insomma, sotto questo aspetto il potenziale c'è e si vede, espresso nel modo migliore e realistico come pochi altri.
Altro punto di forza sono le musiche. Perfette, adatte ad ogni sequenza e mai invasive. Williams è un maestro e qui se ne ha la riprova lampante. I suoi temi sono impetuosi, profondi, e contribuiscono a regalare quell'epicità che in un film del genere non deve mancare. Star Wars - Episodio IV - Una nuova speranza
Ora, detto tutto questo, devo anche ammettere che Star Wars è più di quello che sembra. Si tratta di un viaggio verso la scoperta, verso l'evoluzione e la trascendenza ad un livello superiore. Il solo concetto di Jedi è di per se un fattore unico, enorme, infinito. Una schiera di guerrieri che attingono forza dall'energia vitale che li circonda... cioè, solo nei Cavalieri dello Zodiaco ho trovato tanta potenza, e non era nemmeno paragonabile a quella di Star Wars. Certo, ho trovato i difetti, forse cercati sarebbe la parola più adatta, ma non l'ho fatto con l'intento di stroncare un film che, lo ripeto, trovo bello, avvincente e ben curato. Infatti non sono per niente scoraggiato, ne tantomeno preoccupato per il fatto di dovermi guardare altri cinque film. Per certi versi  non vedo l'ora di iniziare l'Episodio V, visto che le premesse di questo primo film sono interessanti e danno l'idea che qualcosa di grosso sia all'orizzonte. Perciò, ovviamente rispettando le vostre emozioni, i vostri sentimenti e la passione che vi muove da decenni, vi chiedo scusa se in qualche modo ho offeso la vostra sensibilità. Quello che avete letto è quello che il film ha dato a me, senza nulla togliere a tutti quanti voi. E chissà, magari prima della fine della saga, potrei essermi convertito alla fede della Forza... Con questo ho finito (ed era solo il primo film…). Ora mi aspetta il secondo capitolo, L'impero colpisce ancora. Quindi restate sintonizzati, il mio viaggio alla scoperta del mito è solo all'inizio. Il prossimo appuntamento è fissato per la settimana prossima, stesso giorno (forse), stessa ora. E ora, musica!

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