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Star wars - il risveglio della forza

Creato il 05 gennaio 2016 da Lafirmacangiante
(Star Wars: The Force awakens di J. J. Abrams, 2015)
STAR WARS - IL RISVEGLIO DELLA FORZAHan Solo a Chewbacca, una volta saliti a bordo di un ritrovato Millenium Falcon: "Ciube, siamo a casa". In quel siamo a casa ci sono il cuore e la riuscita di un film al quale a mio avviso non si poteva chiedere di più, almeno nel complesso, poi ognuno di noi avrebbe preferito che qualcosa fosse stata fatta in un'altra maniera magari, ma lì si cade nel gusto personale.
Il risveglio della Forza mi è piaciuto davvero molto, pensierino banale da seconda elementare ma il succo non cambia. Dopo aver abbandonato la saga (per quel che riguarda la visione al cinema) al termine di Episodio I e aver snobbato gli episodi successivi a causa dello scarso interesse suscitatomi dal primo capitolo della nuova trilogia, non sapevo bene cosa aspettarmi da questa nuova uscita. Poi complice l'hype creatosi per l'evento e la stima che nutro per Abrams dai tempi di Lost la febbre è iniziata un pochino a salire.
Bene, una volta in sala sono stati centotrentacinque minuti di divertimento puro, belle emozioni, ottimo intrattenimento. L'idea vincente è stata quella di nascondere le tonnellate di effetti speciali che costellano il film sotto una patina di artigianalità che accosta Il risveglio della Forza molto più alla trilogia originale che non a quella degli anni duemila, molto più vicina a noi in termini di tempo. Abrams si è giocato le sue carte al meglio evitando qualsiasi sentore di digitale o di farlocco e concentrandosi sulla scrittura di ottimi personaggi nuovi di pacco e andando a riprendere in maniera credibile (sfruttando gli attori originali) i punti fermi dell'epica di Star Wars. Qualche criticone già afferma che l'accostamento alla saga d'origine sia troppo marcato, ma in fin dei conti dove sta il problema? In fondo noi tutti cos'è che volevamo vedere?
Detto questo l'impatto in sala è assolutamente moderno e spettacolare, si percepiscono l'imponenza e la maestosità dei veicoli grazie a una regia senza sbavature e ben studiata, l'impianto sonoro è fantastico, specie nelle scene in cui è presente il nuovo villain Kylo Ren (Adam Driver), una gioia per gli occhi (finalmente) il coacervo di razze e creature studiate per questo nuovo capitolo della saga.
STAR WARS - IL RISVEGLIO DELLA FORZA
Ma cosa più importante ancora, la storia funziona, coinvolge, regala ottimi momenti e piazza alcune scene madri da non sottovalutare e, più importante ancora, i personaggi sono ben scritti, più o meno tutti. Se vogliamo trovare una pecca, personalmente non mi è piaciuto per niente il maestro del lato oscuro, quello che era l'Imperatore nella trilogia originale, lo Snoke impersonato da Andy Serkis, guarda caso la creatura più digitale del lotto (e anche la meno riuscita). Poi io impazzisco per le armature, le divise e i costumi e qui si va a nozze.
Abrams mostra anche intelligenza nel bypassare il confronto tra un villain inarrivabile come Darth Vader e il nuovo Kylo Ren, per sua stessa ammissione non all'altezza del suo predecessore ma proprio per questo più rabbioso e ugualmente pericoloso (e ottimo nel look, cosa da non sottovalutare). Gestisce bene anche gli invecchiati Harrison Ford e Carrie Fisher, discorso che ben si amalgama con le scelte visive legate al profumo artigiano ma moderno dell'insieme, cucendo per loro ruoli secondari ma ben sottolineando l'importanza che queste colonne portanti hanno avuto nell'economia dell'intera saga. In fondo questa è la vita, potrai anche essere un figo come Han Solo ma il tempo, purtroppo, passa anche per te. Il piglio regale di Leila poi, nonostante l'età, rimane ancora intatto. Discorso a parte per Luke Skywalker (Mark Hamill), unico dei vecchi a essere più figo ora che negli anni '80.
STAR WARS - IL RISVEGLIO DELLA FORZA
Ottimi i nuovi interpreti, piena di fascino la bella protagonista Ray (Daisy Ridley), ragazza forte dallo sguardo magnetico sulla quale sospetto scopriremo cose importanti nel corso dei prossimi episodi. Bravi anche John Boyega e Oscar Isaac nei panni di Finn e Poe Dameron, pilastri della nuova resistenza, opposta non più all'Impero bensì a un fantomatico Primo Ordine (nel quale milita il primo generale donna). Simpatico anche il droide sferico BB-8 che soppianta i famosi C-3PO e R2D2 comunque presenti.
Tralasciando la trama (ed evitiamo spoiler per chi ancora non l'avesse visto) mi azzarderei a dire che se i film della trilogia originale non avessero gettato le basi per il mito mondiale che è poi divenuto Star Wars, questo ultimo episodio non sfigurerebbe affatto vicino a quegli episodi e che per molti versi questo potrebbe essere decisamente più vicino ai gusti degli spettatori di oggi (anche quelli che non apprezzano solo blockbuster ed effetti speciali).
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