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Star Wars: Il risveglio di Forza Italia

Creato il 02 gennaio 2016 da Cannibal Kid
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Star Wars: Il risveglio della Forza (USA 2015) Regia: J.J. Abrams Sceneggiatura: J.J. Abrams, Lawrence Kasdan, Michael Arndt Cast: Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Oscar Isaac, Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong'o, Peter Mayhew, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Greg Grunberg, Ken Leung, Simon Pegg, Billie Lourd, Daniel Craig, Michael Giacchino, Nigel Godrich Genere: stellare Se ti piace guarda anche: gli altri Star Wars
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ATTENZIONE, SONO PRESENTI ALCUNI SPOILER QUA E LÀ
Poco tempo fa, in una galassia vicina vicina...
Lukeskywalkertexasranger, l'ultimo dei Mohicani degli Jedi è scomparso. Nessuno ha più sue notizie certe da anni. Si è cancellato persino da Facebook. Sulle sue tracce si muovono tutta una serie di personaggi, sia del Bene che del Male, della saga originale di Star Wars, così come delle novità assolute. Tra di loro ci sono O Rei do Futebol, per gli amici Rey, una ragazza mascolina e con la passione per le palle. Non pensate subito male. Intendo palle robot tipo questa.
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Dopo tutto la saga di Guerre Stellari, per quei due o tre nella galassia che ancora non lo sapessero, è ormai stata acquistata dalla Walt Disney Studios Motion Pictures e quindi non aspettatevi grossi riferimenti sessuali.
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Secondo alcuni, come Leo Ortolani nella sua divertente recensione-fumetto, Rey (la rivelazione assoluta Daisy Ridley) non ispira sesso.
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"Uéééé, quel Leo Ortoloni è davvero perfido!"


Io però, nell'indecisione, due colpi glieli darei comunque. E poi sempre meglio lei di Carrie Fisher.
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Altro nuovo personaggio di Star Wars: Il risveglio della Forza è Finnchelabarcavalascialaandare, che però per non far durare il film troppo a lungo viene chiamato semplicemente Finn.

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"Ho un problema: mi scappa la cacca, ma non so se faccio in tempo a togliermi 'sto costume di dosso..."


Si tratta di uno stormtrooper che un giorno ha un ripensamento Papa Ratzinger style e vuole cambiare del tutto mestiere. Basta sparare a persone, alieni, robot e altre robe a caso. È ora di farsi una bella vacanza nel deserto. E cosa c'è di più difficile da trovare in un deserto, acqua a parte? La nuova eroina Rey e pure la mitica navicella spaziale Millennium Falcon. Eppure entrambe guarda un po' che coincidenza si trovano lì. Alla faccia del deserto...

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"Me la tiro poco."


Per farsi scorrazzare in giro per la galassia, Finn si prende come pilota Poe Dameron, che però si è scelto di non soprannominare PD, perché qualcuno non era tanto d'accordo. Chi? Lui, un altro dei nuovi personaggi: il Generale Silvio.
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Il Generale Silvio nel corso della pellicola fa delle rivelazioni sconcertanti.
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Nel frattempo, nella sala a fianco a quella in cui viene proiettato Star Wars: Il risveglio della Forza, pare che anche in Vacanze ai Caraibi ci siano delle rivelazioni altrettanto shockanti.
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Tra le new-entry del cast del nuovo Star Wars ci sono inoltre Gwendoline Christie di Game of Thrones, il simpatico Simon Pegg e il premio Oscar Lupita Nyong'o, anche se forse potreste fare un pochino fatica a riconoscerli all'interno del film.
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Nella pellicola ci sono pure lo 007 Daniel Craig, il compositore Michael Giacchino e il produttore dei Radiohead Nigel Godrich, ma anche loro sono alquanto difficili da inviduare, nascosti come sono dentro il costume da stormtrooper.
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Non mancano poi Ken Leung, il Miles di Lost, e Greg Grunberg, attore feticcio di J.J. Abrams fin dalla prima serie di entrambi Felicity. Ebbene sì, cari nerd in ascolto, prima di Alias, Lost e Fringe, J.J. ha cominciato a farsi notare con una serie teen in stile Dawson's Creek. Inoltre c'è una piccola particina pure per Billie Lourd, la figlia di Carrie Fisher, già idola della serie Scream Queens.
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Ci sono quindi un sacco di novità, oppure no? Su questo nuovo Star Wars si è detto di tutto e il suo contrario. C'è chi sostiene che è un fedele omaggio al passato e chi invece l'ha definita una pellicola più adatta alle nuove generazioni. Per quanto mi riguarda, è un mix all'ennesima potenza di tutto quello che un buon blockbusterone commerciale deve contenere per far contento sia il pubblico di oggi che quello di ieri. J.J. Abrams tiene il piede in due scarpe, eppure riesce a camminare benissimo. Al contrario di Harrison Ford che vorrebbe tornare a salvare la galassia zoppiccando vistosamente.
J.J. Abrams ha quindi tirato fuori dal cilindro un film ruffianissimo, e sia detto in senso positivo, che al suo interno ha effetti speciali e scene action, ma senza esagerare. Ci sono una manciata di scontri con spade laser che sono parecchio esaltanti e che mi divertirò a replicare con mio nipote, e ci sono pure alcuni inseguimenti e scontri aerei che, per quanto non mi abbiano fatto impazzire, almeno non sono eccessivamente lunghi. Oltre all'azione e alla componente fantascientifica e nerdosa presenti ma non prevalenti, vi è spazio anche per l'ironia e per un pizzico di sentimenti, di rapporti di amicizia e famigliari, soprattutto. Ci sono strizzatine d'occhio al pubblico più giovane, senza risultare troppo bambinesche o del tutto idiote come quelle de La minaccia fantasma, e pure un sacco di ammiccamenti ai fan della saga originale, nelle apparizioni dei vecchi personaggi (che sono proprio vecchi vecchi), così come nella scelta delle inquadrature, con un J.J. Abrams che dirige come George Lucas, solo meglio di George Lucas, oltre a una notevole cura dei dettagli. Ad esempio nella Starkiller, la nuova stazione spaziale dei cattivi che sostituisce la Morte Nera, o meglio le 2 Morti Nere, le tecnologie sono ancora quelle in stile anni '70 della trilogia originale, anziché roba di nuova generazione.
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Il film può vantare inoltre dei dialoghi memorabili, come quelli tra il nuovo droide BB-8 e il vecchio R2-D2. Sembra che J.J. Abrams per scriverli abbia impiegato due intere settimane. Provate voi a metterli su carta, dei versi di robot.
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L'unione tra passato e presente è calibrata in maniera così perfetta che non si può non pensare che sia stata studiata a tavolino a lungo. Allo stesso tempo, J.J. Abrams è riuscito a ridurre il senso di artefatto donando una notevole umanità al tutto, e anche un suo tocco personale. Per quanto quasi ogni scena rimandi alla prima saga, dalle sequenze nel deserto a quella nel bar alieno con il gruppo che suona, alcuni momenti ricordano pure Lost e Super 8. J.J. Abrams è riuscito a riportare sul set di Star Wars quello stupore e quell'entusiasmo che mancavano del tutto alla seconda trilogia. Ha tolto ciò che non funzionava in quella saga, Jar Jar Binks innanzitutto, ma pure le tante altre bambinate e stronzate presenti, e ha messo dentro ciò che mancava: Darth Vader. Nella seconda saga, essendo un prequel, ci siamo dovuti sorbire Anakin Skywalker, anziché Darth. In questa terza, come fare a supplire all'assenza dell'ormai deceduto cattivone? Mettendone un altro praticamente uguale, ovvero Kylloretdemar, anche noto come Kylo Ren. Un tipo che, quando si è tolto la maschera, un sacco di gente al cinema ha esclamato: “Hey, ma è Adam Driver della serie Girls”. A dirla tutta, ci sono anche due o tre persone che invece hanno detto: “Rimettiti la maschera che è meglio”. E poi il cattivone sarebbe lui...
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L'altro super cattivo è il Leader Supremo Kim Jong-un Snoke, che fisicamente sembra un incrocio tra Ribery e il Gollum, non a caso a farlo in motion capture c'è lo storico interprete di entrambi: Andy Serkis.
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Se Kylo Ren è il nuovo Darth Vader e Snoke è il nuovo Palpatine e Poe Dameron è il nuovo Han Solo e Rey è la versione al femminile di Luke Skywalker e BB-8 è il nuovo R2-D2 e tutto in pratica ne Il risveglio della Forza è un omaggio al passato, il punto di forza del film è proprio questo. Pretendere chissà quale trovata originale sarebbe come chiedere innovazione a un nuovo disco dei Rolling Stones. Molti fan della prima trilogia hanno accolto con grande entusiasmo questo omaggio, qualcun altro invece ha storto il naso. Da non-fan della saga devo dire che il Star Wars ha superato ogni mia più rosea aspettativa e faccio fatica a immaginare qualcuno che avrebbe potuto fare di meglio rispetto a J.J. Abrams.
Il risveglio della Forza sarà anche una specie di fan fiction della saga originale, ma funziona. Funzionano i nuovi personaggi, ancor più di quelli vecchi, e inoltre J.J. Abrams, provenendo dal mondo delle serie tv, ha saputo trattenersi e non bruciarsi subito tutto, lasciando con la voglia di vedere anche i prossimi due episodi, che saranno affidati alla regia di Rian Johnson (Looper) e Colin Trevorrow (Jurassic World). Riusciranno a essere all'altezza? Che la Forza sia con loro. Per quanto mi riguarda, J.J. Abrams ha girato il miglior episodio di Star Wars realizzato ad oggi. Sì, anche meglio dei primi celebrati capitoli. I fan della saga originale la considereranno una bestemmia ma, hey, fino ad ora non ne avevo sparata una grossa delle mie. Il Cannibale, più dell'Impero, colpisce ancora. (voto 8/10)

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