"Per l'abilità nel narrare con uno sguardo originale e un'acuta capacità d'osservazione psicologica ed ambientale la storia di un bambino alle prese con un problema drammatico, grazie anche alla bravura degli interpreti e all'efficacia della messa in scena".
È questa la motivazione della giuria di Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) che ha deciso di assegnare il Premio del Canale - che consiste nell’acquisizione dei diritti del corto da trasmettere in Prima TV - a “Tiger Boy” del romano Gabriele Mainetti, classe 1976, quale miglior cortometraggio italiano scelto tra i lavori in gara nella selezione ufficiale del Festival.
“Tiger Boy” ha partecipato a molti Festival italiani ed internazionali, aggiudicandosi numerosi riconoscimenti come il Nastro d’Argento 2013 per il Miglior Cortometraggio, il Renault Award come Miglior Cortometraggio internazionale al 22° Flickerfest Int’l Short Film Festival a Sydney, Australia e il Grand Prix du Film Court de la Ville de Brest al 27° Brest European Short Film Festival in Francia.
Il cortometraggio vincitore andrà in onda in esclusiva Prima TV su Studio Universal stasera alle 20:40 nel programma “A noi piace Corto” - magazine di informazione sul mondo dei corti - nell’ambito di una puntata speciale interamente dedicata a Maremetraggio.
“Tiger Boy” (2012, durata 20’) racconta la storia di Matteo, un bambino di nove anni che costruisce una maschera identica a quella del suo mito: un wrestler di Corviale chiamato Il Tigre. Una volta indossata la maschera non è più disposto a togliersela: ci va a scuola, ci dorme, ci fa addirittura il bagno. Quello che a prima vista viene scambiato come un capriccio è in realtà una chiara richiesta d’aiuto che nessuno riesce a cogliere.
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