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Stasera alle 21 su Iris Borotalco di Carlo Verdone

Creato il 13 giugno 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 1982
  • Durata: 87'
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Carlo Verdone

Borotalco è un film del 1982, diretto da Carlo Verdone. È il terzo film diretto dal regista romano (dopo Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone) ed il primo dove interpreta un solo personaggio.

Tra i brani del film ricordiamo Grande figlio di puttana e Chi te l’ha detto? (che proprio grazie al film godranno di grossa popolarità) eseguiti dai neo-costituiti Stadio (i musicisti della band, attivi assieme da anni con Lucio Dalla, stavano debuttando contestualmente come gruppo a sé, con la nuova denominazione), mentre Fabio Liberatori, storico tastierista del gruppo, ha composto la colonna sonora originale del film, eseguita dal gruppo stesso, sempre con interventi del cantautore bolognese. Come “stacchetto” musicale viene utilizzato più volte l’introduzione del brano di Dalla Meri Luis eseguita sempre dagli Stadio ma anteriore al loro esordio sotto tale nome, come pure L’ultima luna che accompagna i titoli di testa.

Il brano che la protagonista Eleonora Giorgi cerca di far recapitare a Dalla è “Un fiore per Hal” (cantata da Ricky Portera, chitarrista degli Stadio nel 1982), la cui versione completa si può ascoltare nella scena finale del film, quando Nadia, mascherando la sua vera identità, invita Sergio a casa sua. La canzone è anche contenuta nell’omonimo disco del gruppo uscito in quell’anno. Per le musiche di Borotalco gli Stadio e Lucio Dalla hanno ricevuto un David di Donatello e un Nastro d’Argento.

L’attico con terrazza e piscina dove vive Manuel Fantoni era quello reale di Moana Pozzi, seppure riarredato per il film, e si trova a Roma in Via Domenico Lupatelli nella zona di Villa Bonelli nel quartiere Portuense. La stessa abitazione è scena di altri film come Rimini Rimini, Vai avanti tu che mi vien da ridere e A tu per tu, dove l’attrice interpreta un piccolo ruolo.

Lucio Dalla non appare in nessuna sequenza del film.
Roberta Manfredi, fidanzata di Verdone nel film, è figlia dell’attore Nino Manfredi.
Il nome del personaggio Sergio Benvenuti è un doppio omaggio, a Sergio Leone e Leo Benvenuti, co-sceneggiatore del film.
Il discorso del suocero nel suo negozio di alimentari è stato ispirato da un racconto dell’interprete (Mario Brega) relativo ad uno scontro avuto con l’attore americano Gordon Scott durante le riprese del film western Buffalo Bill l’eroe del Far West.
Breve apparizione di Moana Pozzi agli esordi, nel ruolo di un’amica straniera di Manuel Fantoni che accoglie Sergio; Moana è anche la pin-up ritratta nel calendario affisso nella stanza di Sergio e Marcello.
Angelo Infanti ha dichiarato in un’intervista alla trasmissione televisiva Stracult che il suo personaggio era stato scritto originariamente per Vittorio Gassman.
Il finale – secondo la dichiarazione di Gaetano Curreri degli Stadio – venne modificato dal regista in fase di ripresa per allacciarsi con il brano conclusivo Grande figlio di puttana.

1982 – David di Donatello
Miglior film
Miglior attore protagonista a Carlo Verdone
Migliore attrice protagonista a Eleonora Giorgi
Migliore attore non protagonista a Angelo Infanti
Miglior colonna sonora a Lucio Dalla e Fabio Liberatori
Nomination Miglior regia a Carlo Verdone
Nomination Migliore attrice esordiente a Isa Gallinelli
Nomination Migliore sceneggiatura a Carlo Verdone e Enrico Oldoini
Nomination Migliore scenografia a Andrea Crisanti
1982 – Nastro d’argento
Migliore attrice protagonista a Eleonora Giorgi
Migliore colonna sonora a Lucio Dalla e Fabio Liberatori
1982 – Montreal World Film Festival
Miglior interpretazione femminile a Eleonora Giorgi



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