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Stern vuole cambiare le regole?

Creato il 01 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Mercoledì sera il commissioner David Stern ed il deputy commissioner Adam Silver hanno tenuto una conferenza stampa a New York, spaziando fra vari argomenti ma focalizzandosi principalmente su due: l’ulteriore implementazione della prova video sul campo in aiuto degli arbitri e l’eventualità di cambiare le regole per quanto riguarda la pallacanestro alle olimpiadi.

Per quanto riguarda il primo argomento, Stern si è dichiarato in favore di due cose: la possibilità per gli arbitri di revisionare falli di tipo flagrant 1 e flagrant 2, per essere sicuri di aver preso la scelta giusta (fino ad ora possono unicamente revisionare i flagrant 2), e quella di visionare un replay per capire se un giocatore abbia floppato, cioè simulato, in termini italo-calcistici.

A questo proposito Stern ha commentato,

Credo che cercheremo di approcciare un aspetto che molti mi descrivono come impossibile, cioè di decidere se qualcuno stia recitando nel tentativo di ingannare i tifosi e gli arbitri, oppure se ci fosse un motivo legittimo per quella particolare persona di finire stesa. Ed a quel punto la domanda è, cosa fare in quel caso?”.

Inoltre il commissioner vorrebbe proporre l’eliminazione della regola di basket interference per i giocatori in attacco, cioè dargli la possibilità di toccare il pallone anche quando si trovi nell’area direttamente superiore al cilindro del canestro, anche perché spesso è una chiamata molto difficile da fare per gli arbitri, pur con l’aiuto del replay.

L’altro grosso argomento della conferenza è ruotato intorno alle olimpiadi. Un gruppo di proprietari NBA, guidati in primis da Mark Cuban, si lamenta da anni del fatto che i loro giocatori migliori si ritrovano spesso a giocare ad alti livelli per tutto l’anno, quasi senza pause, negli anni in cui vi sono campionati mondiali od olimpiadi. Inoltre in queste occasioni, è la FIBA che ci guadagna, mentre i giocatori e le squadre NBA non prendono sostanzialmente un soldo, pur ponendosi a rischio di infortuni (questa stessa diatriba la ritroviamo spesso fra nazionali e squadre di club calcistiche). A questo proposito, per le olimpiadi dopo questa di Londra, l’NBA vorrebbe parlare con la FIBA per avvicinare il modello cestistico a quello del calcio. Adam Silver ha dichiarato:

Crediamo che il calcio internazionale abbia un eccellente modello, con la Coppa del Mondo, che è il più grande evento sportivo del mondo ogni quattro anni, mentre nelle olimpiadi il torneo è fra under-23, con qualche eccezione”.

In parole povere l’NBA preferirebbe cambiare la competizione di basket olimpionico in un torneo giovanile, per diminuire il carico annuale delle proprio stelle.

Comunque sia, la realizzazione di nuove regole è tutto tranne che certa in quanto tutti i proprietari dovrebbero approvarle. Infatti Stern ha detto nelle ultime settimane che sta cercando da anni di cambiare le regole riguardanti il goaltending ed il flopping, ma che si è scontrato contro diversi scogli ogni volta.


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