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STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE

Da Colorefiore @AmoreeDintorni

STESE DI TAROCCHI...non solo CROCEUn oracolo è un mondo in piccolo, e riunisce dentro di sé la possibilità di tutto ciò che è stato e sarà. Include nel suo disegno una serie di alternative ritmiche che si producono in determinati spazi e tempi, che si segnalano aritmeticamente e simbolicamente e danno luogo a calcoli di possibilità.   Queste relazioni numeriche, macrocosmiche e microcosmiche, permettono la trasposizione dall’universale al particolare, mediante un gioco di coordinate che l’oracolo traduce a livello sensibile.Questo è il caso del Tarocco e dell’I King.  Si deve ricordare che il futuro è solo una proiezione del passato e che non siamo estranei agli avvenimenti che ci tocca vivere. Il ripetersi dei nostri gesti e delle nostre azioni è qualcosa che vale la pena di osservare nelle risposte oracolari. Più difficile è rompere con situazioni e comportamenti che ci imprigionano e in molti casi ciò che ci dice un oracolo è un suggerimento riguardo a ciò. A volte le risposte sono chiare e altre volte non lo sono. Succede anche che in alcune occasioni non si vuole accettare ciò che gli oracoli hanno da dire. 
Chiedi poco per volta e fallo chiaramente. È probabile che il tuo destino sia completamente sconosciuto a te stesso. La Disposizione o stesura dell’arco  
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE  
Questa disposizione delle carte ci permette di osservare il passato e il futuro. La si chiama anche "stesura di sì o no", perché le carte che escono diritte sono considerate affermative e quelle a rovescio negative.
Disponete le carte, sempre coperte, nell’ordine qui illustrato:
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE
Le prime tre carte si riferiscono al passato, essendo la 1 il passato più remoto (l’origine della situazione per cui si pone la domanda), la 2 il passato prossimo e la 3 il passato immediato, intimamente legato al presente. La 4 è il presente e le tre ultime si riferiranno al futuro, nello stesso modo, ovvero, la 5 all’immediato, la 6 all’intermedio e la 7 al remoto.
Se la stesura a croce può essere vista come una radiografia o una fotografia del presente, questa deve essere letta più orizzontalmente, come se fosse una storia in sequenze in cui un’immagine va sovrapponendosi all’altra in successione, dove l’anteriore influenza la seguente.
 
Disposizione della spirale 
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE  
Questa stesura si chiama così per l’ordine in cui si collocano le carte. La sua struttura è il quadrato chiamato anche "quadrato magico di Giove". È questa una forma completa di stendere le carte, dato che permette diversi modi di interpretazione che possono effettuarsi successivamente o simultaneamente.
 
Disponete le carte nel seguente ordine:
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE
Le prime 12 carte, che vengono disposte nella parte esterna del quadrato, indicano gli aspetti più esteriori della risposta; le carte situate nei posti 13 e 16 si riferiscono a quelli più interiori e occulti. Considera il quadrato generale in 4 piccoli quadrati di 4 carte ciascuno
  • la carta situata nel posto 13, sarà intimarnente legata alla 12, alla 1 ed alla 2; 
  • la 14 con la 3, la 4 e la 5; 
  • la 15 con la 6, la 7 e la 8, 
  • e la 16 con la 9, 10 e 11. 
Questo vuol dire che le energie simboleggiate dalle carte interne, influiscono su quelle esterne, ed a loro volta ne sono a loro volta influenzate.
Le carte da 1 a 4 si riferiscono al passato, essendo la 1 il più remoto, la 2 l’intermedio, la 3 il passato prossimo, e la 4 il punto di intersezione con il presente, a cui si riferiscono anche le posizioni 5, 6 e 7.
Quelle numerate dal 7 al 10 corrispondono al futuro, dal più vicino fino al più remoto. E la 11 e la 12
costituiscono la sintesi della stesura, che spesso è contraddittoria, giacché possono uscire carte che indicano aspetti opposti e complementari della risposta.
Come vediamo la stessa stesura ci può servire tanto per fare una sorta di predizione del futuro, come per ottenere approfondire la situazione presente.
  
Disposizione astrologica  
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE
Questo quadro ha una struttura simile alla precedente, però in forma circolare, servendosi in questo caso come base del simbolo dello Zodiaco. Si suole impiegare questa forma di disporre le carte per investigare intorno ad un ciclo completo, sia questo piccolo, come un ciclo giornaliero, o maggiore, come quello annuale, o anche per osservare cicli storici o persino cicli cosmici. Alcuni raccomandano di farlo nel giorno
del compleanno di una persona, o il primo giorno dell’anno, o nei giorni dei solstizi o degli equinozi.
 
Benché in questo caso la risposta si riferirà ad un tempo futuro tutte le letture dei Tarocchi vanno riferite sempre al presente, vedendo il passato ed il futuro dalla prospettiva del momento presente.
 
Disponete le carte nell’ordine seguente, determinando precedentemente l’estensione del ciclo su cui vuole investigare ed il tempo a cui si riferirà ognuna delle carte:
STESE DI TAROCCHI...non solo CROCE
Come nel quadro precedente, le 12 carte disposte in cerchio si riferiscono ad aspetti esteriori, e le 5 al centro ai più interiori, essendo allo stesso modo la posizione 13 legata a quelle 12, 1 e 2; la 14 alle 3, 4 e 5: la 15 alle 6, 7 e 8; e la 16 alle 9, 10 e 11.
In questo caso la carta 17 sarà la sintesi della stesura, e dovrà essere considerata ditta o capovolta, a seconda della proporzione in cui siano uscite diritte o invertite le altre 16 carte. Questo quadro si presta anche a diverse speculazioni e calcoli riferiti ai simbolismi astrologici, assegnando a ciascuna delle 12 carte esteriori, i 12 segni zodiacali; le 4 carte della croce interiore corrisponderanno ai solstizi ed agli equinozi,e la 17 ed ultima sarà il centro, sintesi e quintessenza immobile della ruota cosmica.
La disposizione delle case astrologiche  
Queste dodici case sono:
I. Vita: è la casa della nascita che indica le particolarità, tendenze, talenti e potenzialità dell’individuo.
II. Avere: si riferisce al piano materiale, i beni, ricchezze e aquisizioni, cosí come all’alimentazione ed al mondo fisico.
III. Fratelli: casa dei fratelli, ed anche dell’educazione, l’istruzione e della capacità di adattamento. Si associa con i viaggi brevi.
IV. Genitori: è la casa del padre e delle caratteristiche ereditate dalla condizione familiare e sociale. Si riferisce anche al patriottismo ed alle successioni.
V. Figli: questa casa si associa ai figli, ed in generale con ciò che l’individuo produce, crea e genera.
VI. Il Dovere: casa dei sudditi, dei sottoposti e degli animali domestici, riguarda inoltre il lavoro, i doveri e le obbligazioni.
VII. Unioni: si riferisce al matrimonio, gli affetti e le unioni, ed anche alle alleanze ed alle associazioni.
VIII. Morte: è la casa della morte e delle grandi trasformazioni.
IX. Viaggi: casa delle pellegrinazioni e dei grandi viaggi, si associa alla spiritualità, alla filosofia, alla religione ed al mistero.
X.Valori: si mette in relazione con gli obiettivi, gli onori e la gloria, ed anche con la professione, le ambizioni e le ricompense.
XI. Amici: casa degli amici, dei benefattori e degli ammiratori.
XII. Conflitti: in questa casa si vedono i nemici occulti, la prigione, l’esilio, così come le malattie, le debilitazioni e le sofferenze.
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