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Stiamo finalmente per avere un centro crionico in Europa?

Creato il 23 marzo 2016 da Estropico

Stiamo finalmente per avere un centro crionico in Europa?

Jose Cordeiro in visita alla KrioRus

Segnalo un articolo di Jose Cordeiro (transumanista sudamericano di lunga data) sul tema della crionica / criopreservazione. Se seguite il settore, non ci troverete molto di nuovo, per cui mi concentro su due notizie, la crescita di KrioRus (in Russia, come suggerito dal nome...) e il progetto per una nuova struttura (la quarta al mondo) per la criopreservazione a lungo termine - e questa dovrebbe essere in Europa!
La crescita di KrioRus
Il mondo della crionica ha per anni avuto due "mecche", la Alcor, in Arizona, e il Cryonics Institute, in Michigan. Poi, nel 2005 e' arrivata la prima struttura per la conservazione a lungo termine di "crionauti" al di fuori degli Stati Uniti, la KrioRus, a una settantina di km da Mosca. Un chiarimento: esistono molte organizzazioni, in vari paesi, che offrono le procedure necessarie alla preparazione per il viaggio verso Alcor, C.I. o KrioRus, ma queste sono le sole tre strutture al mondo dove i "pazienti" sono portati alla temperatura dell'azoto liquido e conservati per il lungo termine.
La KrioRus si trova a Sergiyev Posad, una cittadina famosa per i propri monasteri e come luogo di sepoltura per santi e monarchi russi - mi chiedo se questo sia stato un fattore preso in considerazione nel sceglierla. Ad ogni modo, la crescita di KrioRus e' stata tale che l'organizzazione sta pensando ad un trasloco, sempre nelle vicinanze di Mosca, ma in una sede di piu' grandi dimensione e con una struttura medica per malati terminali - e questa sarebbe un'innovazione molto interessante per il settore.
Nei suoi dieci anni di vita, la KrioRus ha criopreservato 50 esseri umani e una ventina di animali da compagnia. Il prezzo richiesto e' di 12.000 dollari per la criopreservazione "neuro" e di 36.000 per il corpo completo (i costi per stabilizzazione e trasporto sono a parte). I pazienti, rivela Cordeiro, provengono prevalentemente dalla Russia, ma anche la Olanda, Svizzera, Australia, Giappone, USA e uno anche dall'Italia. Di quest'ultimo caso non ho notizie: dopotutto la crionica e' ancora vittima di una certa stigmatizzazione e il paziente e/o la famiglia potrebbero aver chiesto di non rivelare la notizia, come nel recente caso di Marvin Minsky.
Chiudo con un'osservazione personale, che penso di aver gia' fatto: fa piacere avere un centro di crionica piu' vicino di quelli americani, ma non sono sicuro di quanto la relativa brevita' del volo compensi per la mancanza di rispetto per la legalita' dimostrata dal regime di Putin... Certo, il governo russo non ha alcun interesse per la crionica, al momento, ma la situazione potrebbe cambiare. Se non altro, in America, esistono alcuni precedenti penali, a favore della Alcor, che permetto di essere relativamente ottimisti circa potenziali problemi.
Il progetto europeo
Cordeiro rivela poi di essere coinvolto in un progetto per la creazione di un centro crionico in Spagna (Madrid), insieme ad un economista di fama e altri. L'obiettivo e' di offrire i propri servizi non solo alla Spagna, ma a tutta l'Europa. Putroppo, non ci sono molti altri dettagli, al momento. In Spagna esiste gia' da tempo un gruppo crionico (www.crionica.org) che ha Cordeiro nella pagina "Chi siamo", per cui immagino questo sia il gruppo dietro il progetto.
Questo sarebbe certamente un passo in avanti storico per il settore. Resta da vedere se mai si materializzera', dato che non sarebbe la prima volta che simili progetti finiscono nel nulla. Anni fa, in Inghilterra, c'era un progetto per l'acquisto di un bunker nucleare abbandonato del governo britannico allo scopo di farne un super-sicuro centro di criopreservazione. Bell'idea, ma nonostante il generoso contributo dell'ideatore, i fondi necessari non furono mai trovati...
Insomma, se son rose fioriranno. Auguri a Cordeiro e compagni...
L'articolo di Cordeiro, su h+ Magazine: Immortality and Plan B: Cryopreservation


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