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Still Alice, la colonna sonora del film con Julianne Moore

Creato il 20 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Still Alice è un film che si segnala soprattutto per una cosa. Sembra essere il trampolino di lancio ideale per il primo premio Oscar a Julianne Moore. L’attrice in passato ha già ottenuto 4 nomination da parte dell’Academy per Boogie Nights, Fine di una storia, Lontano dal paradiso e The Hours, senza però riuscire mai ad agguantare il prezioso omino dorato. Quest’anno invece viene data come grande favorita della vigilia, proprio come Cate Blanchett nel 2014, e potrebbe davvero farcela. Still Alice comunque è un film che ha anche altro da offrire. La pellicola diretta da Richard Glatzer e Wash Westmoreland è tratta dal romanzo Perdersi (Still Alice) di Lisa Genova e affronta un tema ostico come quello dell’Alzheimer. Nel farlo si avvale, oltre che della splendida interpretazione (forse) da Oscar di Julianne Moore, anche di una colonna sonora degna di nota.

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La portata principale della tavola sonora imbastita da Still Alice è “If I Had a Boat”. Il pezzo del cantante country Lyle Lovett, molto celebre negli Stati Uniti mentre da noi è più che altro noto per essere stato sposato con Julia Roberts, è suonato durante un momento romantico della pellicola. Ritroviamo poi la ballad anche sui titoli di coda, in una delicata e ancora più bella versione interpretata da Karen Elson, cantante che a sua volta è più conosciuta per il matrimonio, anch’esso terminato, con Jack White dei White Stripes.

La colonna sonora di Still Alice propone inoltre anche sonorità indie-rock dalle tinte shoegaze grazie alla presenza di “Dead Sound” dei danesi The Raveonettes e a “Everything With You” degli americani The Pains of Being Pure at Heart, che ricorda un po’ il sound dei primi Smashing Pumpkins. Con “Lucky Man” di Courtney John si va invece dalle parti di un reggae-soul molto raffinato, mentre con la sussurrata “Brand New Start” di Haroula Rose si torna più alle sonorità intimiste di Karen Elson. Se la pellicola verrà ricordata allora per qualcosa, sarà di certo per la performance di Julianne Moore. Subito dopo però viene la manciata di canzoni della sua piacevole soundtrack.

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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