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Stimato il vero colore della nostra Galassia

Creato il 26 gennaio 2012 da Sabrinamasiero

Stimato il vero colore della nostra GalassiaUn’immagine di una galassia analoga alla nostra Via Lattea trovata da Timothy Licquia e Jeffrey Newman. Conosciuta come SDSS J083909.27+450747.7, questa galassia ha proprietà analoghe alla nostra. Dato il punto di vista privilegiato del nostro sistema solare entro la Via Lattea, questa potrebbe essere molto vicina a quella che potremmo vedere se osservassimo la nostra Galassia dall’esterno. Come la nostra Galassia, SDSS J083909.27+450747.7 è un sistema di centinaia di miliardi di stelle, oltre che di nubi di gas, polvere intestellare, e di materia oscura invisibile, il tutto tenuto insieme dalla forza gravitazionale. Questa immagine si basa sui dati ottenuti con il telescopio Mayall di 4 metri al Kitt Peak National Observatory, che fa parte dei National Optical Astronomy Observatories fondati dal National Science Foundation. Credit: Brittany McDonald (McMaster University), Armin Rest (Space Telescope Science Institute) e Jeffrey Newman (University of Pittsburgh). Immagine disponibile su: http://www.news.pitt.edu/sites/default/files/milkywayanalog_0.jpg

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pittsburgh ha annunciato la determinazione più precisa del colore della nostra Galassia, la Via Lattea.

Questo risulta un nome davvero accurato. “La nostra Galassia è di un bianco molto puro”, simile a una nevicata fresca di primavera. Questo è quanto Jeffrey Newman, Professor di Fisica e Astronomia di Pittsburgh e Timothy Licquia, PhD in Fisica di Pittsburgh, hanno annunciato durante una conferenza presso l’American Astronomical Society (AAS) Meeting ad Austin, in Texas.

Il colore bianco è una delle proprietà più importanti delle galassie che i ricercatori studiano. E’ stato difficile fare una buona determinazione del colore nel caso della nostra Galassia, dato che il nostro sistema solare è situato dentro la Galassia stessa. A causa di questo, le nubi di gas e la polvere oscurano tutto tranne le regioni più vicine alla nostra Galassia permettendo ai ricercatori di riprendere “il grande Quadro” (the Big Picture, (qui: http://home.arcor.de/AXEL.MELLINGER/, lo spettacolo è garantito) come è stato chiamato.

“Il problema è simile alla determinazione del colore globale della Terra quando sei in grado di dire che cosa può assomigliare la Pennsylvania” ha affermato Newman.
Per raggirare la difficoltà, Newman e Licquia hanno pensato di determinare il colore della nostra Galassia utilizzando delle immagini di altre, più distanti galassie che possono essere osservate molto bene. Queste galassie furono osservate dalla Sloan Digital Sky Survey (SDSS), un progetto nel quale l’Università di Pittsbourgh ha avuto un ruolo importante con uno strumento che ha permesso di misurare le proprietà dettagliate di quasi un milione di galassie e ha ottenuto immagini a colori di circa un quarto del nostro cielo.

Senza il grande set di galassie studiate dalla SDSS da confrontare, non sarebbe stata possibile una determinazione così precisa del colore della nostra Galassia. La misurazione del nuovo colore sta aiutando i ricercatori di Pittsbourgh di capire l’evoluzione della nostra Galassia e come tale evoluzione sia correlata con gli altri oggetti che si possono osservare in essa.

“Il problema che abbiamo dovuto affrontare è stato simile alla determinazione del clima ambientale quando si è chiusi in una stanza senza finestre” ha continuato Newman. “Non si può vedere cosa sta succedendo fuori, ma si può guardare online e trovare le condizioni meteo in qualche altro posto dove si potrebbero avere condizioni simili”.

Stimato il vero colore della nostra Galassia
La nostra Galassia: http://home.arcor.de/AXEL.MELLINGER/ . Cliccando sull’immagine si apre un programma della visone equatoriale della nostra Galassia: http://galaxy.phy.cmich.edu/~axel/mwpan2/krpano/

Il team ha identificato galassie simili alla nostra da un punto di vista delle proprietà che potrebbero essere determinanti per ciascuna di esse, in particolare, il numero totale di stelle, il tasso con cui formano nuove stelle, che sono correlati sia alla luminosità che al colore della galassia.

“Grazie alla SDSS, un campione vasto e uniforme di galassie analoghe alla nostra già esisteva. Abbiamo avuto bisogno solo di trovare l’idea per il progetto, ed è stato possibile realizzarlo” ha affermato Newman. “Sebbene sia un telescopio relativamente piccolo, con soli 2,5 metri di diametro, l’SDSS è stata una delle missioni più produttive della storia dell’astronomia, permettendo di sviluppare migliaia di nuovi progetti simili al nostro”.

Newman ha descritto lo spettro complessivo della luce della Via Lattea come molto vicino alla luce quando si guarda la neve primaverile al mattino presto, poco dopo l’alba. Michael Ramsey, Professore Associato di Geologia a Pittsbourgh, fa osservare che la prima neve di primavera è il bianco più naturale che si abbia sulla Terra.

Molte culture in tutto il mondo hanno associato nomi alla nostra Galassia che in qualche modo avessero attinenza con il latte, perchè l’occhio umano non è molto sensibile al colore quando osserva in condizioni di scarsa luminosità, per cui il bagliore diffuso della Galassia di notte appare bianco.
Tale associazione ha dimostrato di essere davvero appropriata, dato il colore vero della Via Lattea.

I ricercatori hanno diviso la maggior parte delle galassie in due grandi categorie in base al loro colore (le galassie relativamente rosse o arrossate, che raramente formano nuove stelle e le galassie blu dove le stelle si stanno ancora formando). Le stelle più luminose sono generalmente blu, ma sono di brevissima durata se confrontate con le scale temporali cosmiche e bruciano il loro combustibile molto rapidamente. Le nuove misurazione effettuate su tutta la Via Lattea vengono a posizionare la nostra Galassia in una posizione intermedia tra le due classi.

Ciò aggiunge all’evidenza che sebbene la nostra Galassia stia ancora formando stelle, è in realtà sulla via finale” ha continuato Newman. “In un paio di miliardi di anni la nostra Galassia sarà un luogo molto noioso, pieno di stelle di mezza età, che lentamente utilizzeranno il loro combustibile interno, che saranno destinate a spegnersi, ma senza nessuna nuova stella destinata a rimpiazzarle. Sarà un po’ posto meno interessante per gli astronomi di altre galassie da osservare. I bracci di spirale della Via Lattea svaniranno nel dimenticatoio quando non ci saranno più stelle blu”.

Il colore della Via Lattea è estremamente vicino al colore “cosmico” che è misurato da Ivan Baldry, docente di Astrofisica alla Liverpool John Moores University in Inghilterra e dai suoi collaboratori nel 2002. In particolare, essi hanno misurato il colore medio delle galassie nell’universo locale.

“Questa stretta corrispondenza mostra che in molti modi la Via Lattea è una galassia piuttosto tipica” ha detto Newman. “Ciò concorda anche bene con il principio copernicano, abbracciato dal campo della cosmologia che, proprio come la Terra, non è un posto speciale nel sistema solare, e così non dovremmo aspettarci di vivere in un luogo insolito nell’Universo”.

Fonti:

Università di Pittsburugh: http://www.pitt.edu/
Sloan Digital Sky Survey-Mapping the Universe: http://www.sdss.org/
American Astronomical Society (AAS): 219° AAS Meeting — Austin, TX : http://aas.org/meetings/aas219
HomePage di Jeffrey A. Newman: http://www.phyast.pitt.edu/~janewman/
Press Release-Pitt Astronomers Determine Color of the Milky Way Galaxy: http://www.news.pitt.edu/milkywaycolor
Altre informazioni su: http://www.pha.jhu.edu/~kgb/cosspec/

SpaceDaily.com: http://www.spacedaily.com/reports/Astronomers_Determine_Color_of_the_Milky_Way_Galaxy_999.html

La nostra Galassia: http://home.arcor.de/AXEL.MELLINGER/ e cliccando sull’immagine si osserva la nostra Galassia come vista dal piano equatoriale: http://galaxy.phy.cmich.edu/~axel/mwpan2/krpano/

Sabrina


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