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Stonewall Uprising

Creato il 04 maggio 2011 da Soloparolesparse

Splendido, coinvolgente, a tratti commovente Stonewall Uprising.
Il documentario di Kate Davis e David Heilbroner fa scoprire un pezzetto di storia americana (e mondiale) che sarebbe proprio bene conoscere tutti.

GLBT26 – Stonewall Uprising ovvero come nacque il Gay Pride

Siamo a New York nel 1969, nella maggior parte degli Stati Uniti l’omoessualità è considerata un reato, una malattia, qualcosa da curare e da tenere alla larga, qualcosa di pericoloso.
Lo Stonewall è un bar, un luogo di ritrovo per i gay, un posto dove poter vivere la propria emozione liberamente senza nasconderla come capita regolarmente nella vita quotidiana.
Una notte però la polizia fa irruzione per far sgomberare il locale, cosa abbastanza usuale. Quella notte però c’è qualcosa di diverso e gli avventori si rifiutano di allontanarsi.

La situazione precipita, ci sono scontri, la polizia viene assediata nel locale.
Fuori la folla cresce, nasce praticamente quella notte la consapevolezza e la comunità gay newyorkese.

La violenza della polizia contro i balli delle drag queen.
Mi sembra un’immagine rappresentativa di quella notte (e di quella successiva).

Il film è davvero ben fatto.
La ricostruzione di quegli eventi è raccontata con foto e filmati d’epoca ma soprattutto con le interviste ai protagonisti di quei giorni.
Oggi arzilli vecchietti, allora giovani con la necessità di combattere i soprusi ma anche poliziotti che erano dall’altra parte della barricata.

Il modo in cui il documentario è organizzato rende davvero coinvolgente la narrazione, ci fa capire la situazione, la tensione di quelle ore.

E molto interessante è anche l’introduzione che racconta l’america dei quegli anni.
Fa vedere i deliranti spot televisivi che mettono in guardia i giovani e le famiglie dal pericolo omosessualità, fa vedere come gli omosessuali venivano curati negli ospedali psichiatrici (elettroshock, ma anche castrazioni).

Ma la carica emotiva del film esplode quando i protagonisti ricordano (ancora emozionati) la rivolta dello Stonewall, la presa di coscienza, la popolazione del quartiere che appoggia la comunità gay, i rischi corsi, il mondo che cambia.

E Stonewall uprising è anche utile a comprendere da dove nasce la colorata manifestazione del Gay Pride che ogni anno ricorda quelle due notti e la marcia (rischiosissima, pericolosa, coinvolgente, trionfale) che seguì e che fu la firma indelebile sulla convinzione che indietro non si poteva davvero più tornare.

In sala prima della proiezione anche Stuart Milk, nipote di Harvey Milk e consigliere di Barack Obama, a ricordare l’importanza per i diritti civili di quegli eventi.

 


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