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Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

Creato il 22 settembre 2013 da Nothingeasier

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Il medioevo è il periodo più buio della storia, pieno di dogmi ,  guerre, complotti e  misteri. Tuttavia si può parlare di moda sopratutto nei periodi di pace.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

Il tipico indumento femminile era un abito lungo , che si caratterizzava per le maniche, che le donne potevano intercambiare a seconda della situazione. Questo permetteva loro di creare abiti sempre nuovi con il minor costo possibile.  C’erano due tipi di maniche: lunghe a forma di imbuto oppure strette adornate da lacci e cinturini.  Le donne indossavano la Veste, che era un abito molto attillato e scollato , con le maniche che potevano essere intercambiate, al quale si sovrapponeva una veste senza maniche con due spacchi laterali, che lasciava intravedere le forme della donna e per questo motivo venne soprannominato la veste del diavolo. Nel periodo invernale le donne erano solite indossare delle calze di lana, in genere fino a sopra il ginocchio. Infine si coprivano con un mantello.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

Anche il mantello era un distintivo di rango e benessere sociale, a seconda del tipo di materiale con il quale era realizzato. Esistevano vari modelli di mantello, a ruota, a mezza ruota, che erano chiusi con delle spille o delle catenelle adornate da metalli preziosi. Nei periodi invernali era foderato di pelliccia.

Per quanto riguarda gli indumenti intimi erano una prerogativa maschile, una tunica indossata aderente, in genere di lana o di lino. Seguivano dei calzettoni che terminavano con una suola di lana che permetteva di camminare anche senza bisogno delle scarpe. Le donne invece indossavano una sottoveste, detta “camisa“. Gli uomini indossavano due tipi di mutande: larghe, dette brache, oppure strette come slip.

Completavano l’abbigliamento maschile la camicia, i pantaloni, il mantello, la cintura e le calzature.  Gli uomini avevano una vasta scelta di capi di abbigliamento: corto e attillato farsetto, chiuso sul davanti e sulle maniche con dei bottoni, che alle volte aveva le spalle imbottite per renderle più grande e la vita era più stretta. Sopra il farsetto poteva essere indossata una veste , aperta sui lati per le maniche, che copriva tutta l’area delle braccia, la lunghezza era variabile, dalle ginocchia fino ai piedi. Le materie prime utilizzate erano la seta e il brocardo e inoltre poteva essere foderato in pelliccia.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

Al di sotto potevano essere portate le calzebrache o i pantaloni. I primi erano due gambali separati in lana che venivano tenuti insieme da una cintura e terminavano fino al piede, mentre i secondi erano due pezzi tenuti insieme da una cintura, che però terminavano a metà polpaccio.

La cintura era un segno distintivo dei cavalieri, che era realizzata in pelle spessa e decorata con borchie di metalli preziosi e pietre preziose.

Le calzature erano realizzate in pelle, alte fino alla caviglia e stringate con lacci. Le calzature dei nobili erano stivali, stivaletti e scarpe a punta con becco, quest’ultime molto criticate dalla chiesa per la loro forma stravagante. Il becco era così talmente lungo che poteva arricciarsi su se stesso, fino a formare una spirale.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

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Anche nel Medioevo l’abbigliamento era diverso a seconda del rango sociale, i nobili indossavano abiti dai tessuti pregiati come la seta e i brocardi, oltre che al lino ed al cotone.  Sia uomini che donne usavano sfoggiare gioielli e ornamenti preziosi. Le donne oltre ad indossare collane, orecchini e bracciali, indossavano anche spille e pietre preziose, gioielli disegnati ad arte dagli orafi.

Inoltre le donne amavano adornarsi i capelli con trecce e treccine con nastri colorati, oppure raccolti in una retina in metallo adornata con pietre preziose. Alle volte invece le dame si acconciavano i capelli con fiori freschi.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

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Le donne non potevano scoprire il capo, così erano solite indossare copricapi a “cuscino” o a “cono”. La Pellegrina era uno dei copricapi più in voga, era costituita da un cono, una specie di cappuccio con una coda lunga, la cui lunghezza era simbolo del rango e della ricchezza. Inizialmente veniva utilizzata per ripararsi dalle intemperie, ma successivamente divenne di gran moda.

Storia della moda in pillole. Day 4 : il Medioevo.

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Il colore era determinante , serviva da distintivo sociale : gli uomini di legge prediligevano il nero, che era anche il colore del lutto.  I cavalieri si vestivano di scarlatto, mentre i medici di viola.  Per il resto della popolazione cioè gli artigiani, si addicevano il grigio , il marrone e il colore naturale della lana grezza.  Il colore azzurro era sinonimo di regale, spesso veniva usato come fondo degli arazzi, poi decorati di oro. Invece il verde non era un colore molto amato, era diffuso nelle classi medio- basse.

 

Molto amato dai nobili era il cosiddetto abito bipartito, realizzato in due colori che poteva essere posizionato a scacchiera oppure in orizzontale o verticale. Le materie prime utilizzate per creare la tintura di stoffa erano indigo e porpora, estratte dai molluschi.

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Per quanto riguarda la cosmesi, l’estetica femminile non era vista di buon occhio dalla chiesa, per cui la prerogativa delle donne era quella di rimanere il più naturale possibile, in quanto le tinte forti erano utilizzate dalle prostitute.

Questa ossessione per il pallore prevedeva anche la quasi nulla esposizione alla luce solare utilizzando protezioni e ombrellini, una scelta che prevedeva la massima distinzione dal popolo che lavorava e si abbronzava. Il bianco del viso era arricchito da un lieve velo roseo sulle gote, da sopracciglia disegnate e scure e da una fronte alta che spesso, veniva ricavata tramite la rasatura o applicando sui capelli “indesiderati” .

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