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Storia E Ricetta Del Vero Limoncello

Da Damgas @incucinablog

Imprigionate tra leggende e convincimenti popolari contrastanti Storia E Ricetta Del Vero Limoncello affascinano e Storia E Ricetta Del Vero Limoncello damgas in cucinaanimano ancora oggi le discussioni della penisola sorrentina e della costiera amalfitana , mentre il resto d’ Italia ( e non solo ) dal conto suo incurante di tante dispute non può che esser deliziato da cotanta bontà . Ma cerchiamo dunque in breve di fare un poco di chiarezza riguardo la storia e la ricetta di questo squisito liquore che tutti conosciamo col nome di ” limoncello ” .

Come di certo molti sapranno il Limoncello è ( semplificando per un istante ) un liquore a base di scorze di limone lasciate in infusione nell’alcol etilico in percentuali e tempi ben precisi che andrò a spiegarvi tra poco nella ricetta. Ciò che invece non molti sapranno è che pur esistendo diversi documenti che attestano la paternità del limoncello       ( un tempo chiamato semplicemente ” liquore di limoni ” ) alla signora Maria Antonia Farace  e dunque  a Capri ove essa risiedeva , sia la penisola sorrentina che la costiera amalfitana  son pronte a battersi per affermare che il proprio Limoncello è quello autentico. Come tutte le antiche ricette di origine rurale anche questa è stata tramandata per lungo tempo oralmente , per tanto ne esistono  diverse varianti ( anche se devo dire molto lievi ) e tutte a suo modo autentiche .

Ma andiamo con ordine cercando di partire da quel poco di documentazione di cui si dispone:

Stando agli scritti sembrerebbe infatti che a dar vita a questo liquore fu appunto la signora Maria Antonia Farace  che agli inizi del novecento era solita servirlo agli ospiti della sua pensione;  nel dopoguerra fù poi il nipote della signora ad aprire  proprio nelle vicinanze di quella pensione un bar la cui specialità era guarda caso il famoso e rinomato ” liquore di limoni” preparato con la ricetta della nonna. Successivamente nel 1988 il figlio ( Massimo Canale ) avviò a sua volta una piccola attività di produzione dell’ormai famoso liquore registrandone il marchio con il, nome di Limoncello.  Tuttavia questa versione è fortemente contestata dai sorrentini che ritengono invece che il Limoncello ( quello originale ) sia cosa loro in quanto agli inizi del 900 era uso e costume delle grandi famiglie sorrentine offrire al termine dei pasti un bicchierino di limoncello ai propri ospiti.

Se per lo meno capresi e sorrentini sono d’accordo sul periodo storico in cui questa bevanda nacque così non è per gli amalfitani, secondo i quali il Limoncello ha origini ben più antiche . Nella zona di Amalfi vi sono infatti sostenitori della tesi secondo la quale il Limoncello era conosciuto da pescatori e contadi già ai tempi delle invasioni saracene, epoca in cui più che come liquore era considerato ed utilizzato come vero e proprio toccasana.

Leggende a parte se desiderate bere un limoncello fatto a regola d’arte non c’è santo che tenga, sarà per l’aria o per le materie prime d’eccellenza ma dovete recarvi nella penisola sorrentina . In oltre  è un dato di fatto che il limoncello è ormai conosciuto ed esportato il tutto il mondo ; proprio per questo, per proteggere questo portentoso prodotto made in italy dalle imitazioni ( ed anche per metter fine alle diatribe sulla sua origine ) , l’ente certificatore ha deciso di conferire il marchio ” igp ” al limoncello prodotto con limoni provenienti dalla penisola sorrentina , sull’isola di Capri ed al tipico ” sfusato amalfitano ” , limone coltivato nell’omonima costiera.

E dopo tanta confusione è giunto il momento di un po’ di certezza , ecco dunque la ricetta nel caso vogliate provare ad auto produrlo. Non ostante si tratti di un procedimento molto lungo non si tratta comunque di una ricetta particolarmente complessa, pertanto l’unica precisazione , o meglio, raccomandazione che tengo a farvi è quella di utilizzare esclusivamente limoni non trattati.

Ingredienti:

16 limoni igp non trattati , 2 l di alcol etilico  , 2 l di acqua ( meglio se di fonte ) , 1,500 kg di zucchero

Procedimento:

Sciacquate per bene i limoni sotto l’acqua , quindi asciugateli e pelateli avendo cura di prelevare solo la parte gialla della scorza. Ponete dunque le bucce e 1,4 l di alcol in un recipiente e lasciatele riposare per un mese in luogo fresco e scuro. Trascorso questo tempo versate lo zucchero in un tegame e fatelo sciogliere con l’acqua a fuoco dolce badando a non fargli prendere il  bollore, lasciate poi freddare ed unite lo sciroppo di glucosio così ottenuto alle scorze di limone in infusione, unite quindi anche i restanti 600 cl di alcol, tappate  e lasciate in infusione per altri quaranta giorni. Fatto ciò filtrate il limoncello ed imbottigliatelo

 DamGas


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