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Storie di pirati e principesse. 4

Creato il 24 dicembre 2010 da Efeizee

Pirata aveva una sua barchetta personale. Un giorno sarebbe stato capitano anche lui, non appena avrebbe avuto abbastanza barba ed un giaccone con gli alamari. Nella barca ci si stava comodamente in due, aveva la possibilità di muoversi a remate o a soffi di vento. Lo scafo e tutte le parti in legno erano ricoperte di vernice trasparente, perchè Pirata voleva la sua barca fosse color legno, che a PrinciPesca piaceva tamburellarci sù e a lui piaceva il color legno. La vela gliel’aveva fatta Principessa usando delle sue lenzuola, cosìcchè, anche in mare aperto, Pirata la sentisse sempre accanto a lui. In verità Pirata usava raramente la sua imbarcazione con qualcuno che non fosse Peach. E se capitava che lei non fosse a bordo con lui, è perchè le stava andando a prendere qualche sorpresa marina o in un’isoletta vicina.
Per il compleanno di Princi, Pirata aveva organizzato un viaggio di due giorni senza dirle niente. solamente dicendole di tenersi libera, che l’avrebbe rapita.
Il viaggio sarebbe stato tra tre giorni, quindi la voce fuori campo non ve lo può ancora raccontare.
Un giorno che Pirata non aveva alcuna spedizione da intraprendere, nessuno squalo da fronteggiare, nessun tesoro da recuperare, nessuna scorribanda da scorrere con i suoi amici pirati, ha passato l’intera giornata con Prì. e si sono accorti che il primato del volo del tempo lo detengono loro due. si sono accorti che se la mattina cantano sottovoce le canzoni e poi alzano pian piano il volume, tutti i vicini si svegliano con i sorrisi e man mano li seguono con le melodie e a far loro i coretti. si sono accorti che non è che serve per forza avere qualcosa da dire, anche stare in silenzio va bene lo stesso. anche se lo devono ancora provare. si sono accorti che a Pirata dona proprio la benda nell’occhio e si sono accorti che a Principessa dona proprio qualsiasi cosa. si sono accorti che spesso non serve avere fretta.

Storie di pirati e principesse. 4

(continua)



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