storie di pirati, risotti e manici di borse...

L'anno nuovo è cominciato, come tutti gli inizi, ricco di buoni propositi del tipo: tenere la casa ordinata, mangiare meglio, prendermi un pò più cura di me, giocare di più con i miei figli, lavorare molto... insomma tutti quei propositi che presupporrebbero che la terra si mettesse a ruotare più lentamente intorno al proprio asse per darci il tempo di arrivare a sera soddisfatte perchè siamo riuscite a fare tutto quello che volevamo.
Obiettivo impossibile anche per chi padroneggia come me quella antica arte femminile (sì perchè i maschi non ne sono capaci) del fare dieci cose contemporaneamente (del tipo mescolare il risotto, con la maschera idratante in faccia, l'impacco ai capelli, mentre tua figlia ti ripete geografia, tu annuisci ai capoluoghi del Veneto, ogni tanto con il cucchiaio cominci un duello con tuo figlio che, con una benda sull'occhio e in mano un uncino di carta argentata, cerca di abbordare il tuo galeone- alias cucina- mentre veleggi nel triangolo delle Bermuda. Così al suono di "Belluno · Padova · Rovigo · Treviso · Venezia · Verona · Vicenza" sei costretta a camminare sull'asse con uno squalo, un coccodrillo e un ippopotamo inferocito ad aspettarti sotto, i pirati si sono impossessati della tua nave, perchè tu ti sei distratta pensando a che stoffa usare per il manico della borsa che stai cucendo... nel frattempo il risotto si è un pò attaccato).
Allora il buon proposito per quest'anno sarà quello di essere un pò più indulgenti con noi stesse, vediamo ciò che abbiamo realizzato e non solo ciò che non abbiamo fatto in tempo a fare, insomma sforziamoci di vedere quel bicchiere mezzo pieno....
a proposito vi mostro queste agende, realizzate anch'esse tra un arrembaggio e un altro...