Storie di tornadi e pomelli

E il rifacimento della CUCINA [sto dipingendo i mobili] sembra diventare la storia infinita.
In una fresca sera d'estate ci si è messo pure il TORNADO che, abbattutosi a picco su Verbania (con raffiche di vento tra i 150 e i 180 km orari) non ha lasciato indenni le ridenti località del Lago Maggiore, come ad esempio Caldè, che aveva tutta l'intenzione di offrirci una serata di Sagra del Cinghiale.
Quando il fumo delle patatine ha cambiato improvvisamente direzione e i vassoi di plastica hanno iniziato a scagliarsi sulle nostre gambe, abbiamo capito che il fatto che polenta-e-cinghiale fosse già finito era il meno dei problemi.
I nostri eroi hanno vissuto avventurose-avventure fatte di scene di panico, camminate nell'acqua fino alle caviglie, rientro a casa triplicato dagli alberi spezzati in mezzo alle strade... E finalmente l'app dell'iphone
I-TORCIA ha avuto un senso e un degno protagonismo.
Ma questo cosa c'entra con la cucina? Naturalmente le ante in fase di pittura e asciugatura si trovavano sul tavolo da lavoro simpaticamente esposto alla tempesta.
E hanno superato la prova lavabilità. E anche quella di annegamento.
Con dei piccoli ritocchi tutto è tornato splendido-splendente.
Qualche disagio nel ripristinare il piano di lavoro e i tempi si sono dilatati, diventando morti per una settimana.
Ormai dieci giorni or sono e mi sono rimessa all'opera con un nuovo turno di ante: 4 mani davanti e 4 dietro, 64 ore per lato, 128 per finirle, 5 giorni di gestazione per ogni turno. Mancano i cassetti, il tavolo e la panca.
E intanto sbircio online i meravigliosi POMELLI che potrebbero ulteriormente rinnovare il look.
Quelli sul sito di ANTHROPOLOGIE sono i più belli e anche i più cari.
Bella l'idea di ricavare dei pomelli da pezzi di ceramica decorata, vero?Potrebbe essere un altro piccolo fai da te!