E’ stata da poco rilasciata una nuova versione (beta per il pubblico) di Storify, una piattaforma di lavoro, di condivisione e gestione di contenuti ispirata ad Amplify, ma notevolmente più duttile e potente.
Se infatti Amplify, così come Posterous, avevano come obiettivo quello di ridiffondere delle notizie già in circolazione [secondo il meccanismo di sharing proprio dei principali social network],Storify permette di comporre notizie attingendo da più fonti, ufficiali e non, e soprattutto anche dalle discussioni con i propri contatti di Twitter e Facebook.
La prima vera prova l’ho fatta oggi, ma l’impressione è cheStorify sia uno strumento molto potente e molto interessante. Per i blogger, ma soprattutto per le testate online che hanno voglia di sperimentare un modo nuovo per «curare» l’informazione che danno, in una logica coerente con la grammatica di rete e con la domanda di informazione che viene dai lettori.
Storify è un tool di curation, ti permette di costruire una «storia» prendendo tutti i frammenti e i pezzi originali dalle varie fonti (blog, Twitter, Facebook, e qualsiasi altra cosa). Tutto con semplicità estrema, trascinando gli elementi nella tua «lavagnetta» e spostandoli o collegandoli come reputi opportuno.
Dopo averci giocato un po’, non fatico ad immaginare degli usi intelligenti che potrebbero farne i giornalisti e le redazioni. (fonte: Blog Notes di Giuseppe Granieri)
La composizione dei post è facile ed intuitiva. Una volta collegatisi, compare un’area di lavoro divisa in due parti: a sinistra le fonti, a destra l’area di composizione del nuovo testo.
Per mettere insieme le fonti è sufficiente, una volta fatta la ricerca, trascinare i contenuti che ci interessano nell’area di sinistra. La piattaforma permette di intervallare ai testi importati le nostre annotazioni. A lavoro ultimato, al nuovo contenuto possiamo premettere una thumbnail scelta fra le immagini presenti nei testi selezionati, un proprio titolo personale ed una nostra breve presentazione.
Quanto postato è direttamente condiviso con Twitter e Facebook.
Il risultato è indubbiamente soddisfacente:
In alternativa clicca qui per vedere il risultato ottenuto.
E’ possibile modificare le fonti di ricerca, sincronizzare i propri post con diverse piattaforme (da Tumblr, a Posterous, a WordPress.com …), incorporare il nuovo contenuto inserendo il codice <embedded>:
La facilità, la completezza, la versatilità fanno di Storify un utile strumento di scrittura comunicativa e creativa.
L’hai già provato? Scrivi i tuoi commenti e discutiamone.