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“Strada di un clown” di e con Vladimir Olshansky – La recensione

Creato il 06 maggio 2011 da Mentalista Darus @magodarus

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“Strada di un clown” di e con Vladimir Olshansky – La recensione

Di magodarus

“Strada di un clown” di e con Vladimir Olshansky – La recensione
Immaginate di immergervi, di punto in bianco, in un mondo diversoImmaginate che, in questa nuova realtà, quello che conta siano le emozioni e la comunicazione diventi universale, la parola un orpello.

Immaginate di trovarvi di fronte un uomo che in quel momento si potrebbe definire un’entità superiore in grado, con un’espressione del viso, con un gesto del braccio o con un’azione incompiuta, di trasmettervi un sorriso, un messaggio, uno stato d’animo.

Quest’uomo è Vladimir Olshansky, (tra le altre cose, Guest star del Cirque du Soleil e tra i creatori di Soccorso Clown)  ed il suo spettacolo “Strada di un clown“.

Difficile rendere l’idea di ciò cui si vede perchè descrivere ciò cui si assiste, è come descrivere un sogno a chi non l’ha vissuto direttamente. Per quanto ci si sforzi, manca sempre una dimensione e il tutto è sempre una ridutio.

Comunque ci provo.

Il quadro scenico nelle varie sequenze, rimane sempre molto semplice. C’e’ Vladimir con la sua postura, i suoi cappelli e qualche oggetto (una sedia, uno strumento musicale, una padella) e poi la sua arte mimica che crea dal nulla le più svariate situazioni:

il generale che ordina ai soldati di guerreggiare mentre uno ad uno vengono abbattuti fino a lasciarlo solo, l’indeciso che non riesce a definire con quale mano cibarsi e rimane digiuno, la vittima delle convenzioni che non puo’ uscire da un luogo nè entrare in un altro fino ad invecchiare…insomma, c’è di che non annoiarsi, e cosa non da poco, sempre con sorriso e cervello in funzione.

Entrando nella tecnica scenica, ho notato in Vladimir un’accuratezza dei movimenti ed uno studio della drammaturgia non comune. Il risultato è che ognuno dei suoi spettatori si sente coinvolto in prima persona avendo ricevuto uno sguardo, un sorriso o un gesto direttamente dal protagonista. Notelvole anche il connubbio con la musica ed i rumori di scena.

Ringrazio per la segnalazione dello spettacolo, l’amico e artista GREY, mimo metropolitano e cittadino del mondo.

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