Magazine Maternità

Stress ossidativo e riproduzione

Da Francescamammedelpiceno @MammeDelPiceno

Premesso che si parla di infertilità quando una coppia dopo 24 mesi di rapporti regolari e non protetti non riesce a concepire (OMS) e che la sterilità riguarda le coppie affette da una precisa patologia irreversibile o che restano infertili anche dopo un iter diagnostico e terapeutico, con questo articolo si vuole focalizzare l’attenzione su una nuova importante causa dell’infertilità maschile: lo stress ossidativo.

Gli oramai famosi Radicali Liberi dell’Ossigeno (o ROS) sono responsabili oltre che di tanti inestetismi anche di molte malattie. I Radicali liberi infatti, appartenenti al gruppo delle specie reattive dell’ossigeno, se prodotti in eccesso dal nostro organismo, potrebbero mettere in difficoltà la nostra barriera antiossidante e causare il cosiddetto stress ossidativo, responsabile di danni, anche molto seri.

Fra gli altri danni provocati dai ROS, ormai noti da anni, è recentemente emerso anche un loro ruolo nella sterilità di quelle coppie che dimostrano di soffrire in qualche misura di stressossidativo, che può danneggiare: tessuti, organi, anche cellule sessuali maschili o femminili, da qui la possibile sterilità di una coppia.

I ROS giocano un ruolo importante in molteplici processi fisiologici maschili e femminili influenzando l’intera vita riproduttiva. Nell’uomo piccole concentrazioni di ROS sono necessarie agli spermatozoi per acquisire la capacità fecondante: sono essenziali per la fertilizzazione, per la buona motilità e la capacitazione, nonché per la fusione spermatozoo-ovocita.

Anche nella donna basse concentrazioni di ROS sono di notevole importanza per la maturazione ovocitaria, la fertilizzazione, lo sviluppo embrionale e la gravidanza. Tuttavia un’eccessiva produzione di ROS provoca disordini nel potenziale redox e induce STRESS OSSIDATIVO influenzando negativamente la qualità spermatica, la maturazione dei gameti femminili e in generale la fertilità della coppia e il successo delle tecniche IVF.

Si è visto che ROS giocano un ruolo importante nell’eziologia dell’infertilità maschile: alti livelli sono stati riscontrati nel 25%-40% dei campioni di liquido seminale di uomini infertili (Sharma et al, 2009) e per questo la loro quantificazione potrebbe essere un valido strumento diagnostico nella pratica clinica. Ciò a conferma che nell’infertilità maschile una iperproduzione di ROS indebolisce fortemente le difese antiossidanti del plasma seminale creando una condizione di stress ossidativo che porta a scarsa qualità del liquido seminale. Insieme allo stress ossidativo seminale, di recente anche quello ematico è stato proposto quale biomarker per la valutazione della qualità del liquido seminale, di ausilio alle analisi di routine condotte sui semi (Reproductive BioMedicine Online (2012) 25, 300– 306).

I Danni imputabili allo stress ossidativo sono la perossidazione lipidica delle membrane, alterazioni ossidative delle proteine frammentazione proteica e danni al DNA rottura nDNA e mtDNA .

Il meccanismo che scatena tali danni alle cellule germinali maschili, gli spermatozoi è noto: i radicali liberi vengono costantemente prodotti durante il normale metabolismo cellulare ed una certa quantità risulta fondamentale per l’espletamento di alcune funzioni. Il mantenimento di livelli normali di queste sostanze è reso possibile dalla Barriera Antiossidante, la cui integrità ed efficienza devono essere sempre assicurate poiché i Radicali hanno la caratteristica di moltiplicarsi rapidamente e di innescare un meccanismo a catena che si autoalimenta, amplificando a dismisura gli effetti deleteri sull’organismo. Un perfetto equilibrio quindi tra le due parti che se sbilanciato verso un’eccessiva presenza di radicali liberi a causa di stress e stile di vita e dieta scorretti, può determinare un effetto negativo sulla capacità fecondante di una coppia, nel cui partner maschile si sia generata una condizione di stress ossidativo.

Se da un lato una certa quota di radicali liberi prodotta dagli stessi spermatozoi è importante per il loro processo di maturazione e per la fecondazione, dall’altra però, lo spermatozoo è una cellula priva di quei meccanismi difensivi che caratterizzano le altre specie cellulari e quindi maggiormente suscettibile alle alterazioni causate dagli effetti negativi di queste reazioni ossidative. I radicali in eccesso, stressano i gameti maschili alterandone, in alcuni casi, le caratteristiche morfologiche (struttura della testa o della coda), ma soprattutto influenzando negativamente l’espressione e la stabilità dell’anima dello spermatozoo: il codice genetico. Si può quindi alterare sia il movimento e la morfologia della cellula, sia la stabilità del DNA. Tutto questo si traduce in una ridotta capacità fecondante dell’uomo, in aborti precoci o, in alcuni casi, in mutazioni genetiche dell’embrione.”

Le situazioni in grado di indurre una condizione di stress ossidativo seminale sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare: patologie a carico dell’apparato riproduttivo (varicocele, prostatiti, epididimiti, vesciculiti), stili di vita malsani (fumo, alcool, droghe), inquinamento ambientale ed alimentare (radiazioni, smog, gas industriali, dieta sbilanciata ricca di grassi), rappresentano le principali fonti di stress per gli spermatozoi. Da tutto ciò emerge quanto sia importante monitorare il livello di radicali nel liquido seminale.

E’ utile sottolineare quindi che, dinanzi ad una sterilità di coppia di natura apparentemente inspiegabile, l’esecuzione di un semplice spermiogramma in grado di valutare solo l’aspetto esteriore dei gameti, spesso non basta per inquadrare correttamente la causa andrologica di un’infertilità di coppia (https://www.youtube.com/watch?v=IYu6kAuH1L0).

Test di ricerca: ROS e infertilità maschile

Stress ossidativo e riproduzione

 

FONTI: www.sanitasalento.net

 

Logo Cristiana Aperio
AUTORE:

Cristiana Aperio è la Biologa Nutrizionista (ISCRIZIONE ALL’ALBO dei Biologi – SEZIONE A NUMERO d’ISCRIZIONE: 061643) ideatrice della Dieta Miwa. Dottore Magistrale in Economia e in Scienze Biomolecolari e Biofunzionali, la sua specializzazione nello stress ossidativo l’ha condotta ad essere Coordinatrice Scientifica di “Regenera Research Group” (Associazione scientifica di medicina preventiva, predittiva e rigenerativa). Il suo lavoro come nutrizionista è continuamente affiancato ad attività di ricerca  che le hanno valso molte pubblicazioni scientifiche, tra le quali:

  • “Lo stress ossidativo e le sue implicazioni nella salute femminile”, Bollettino di ginecologia Endocrinologica, Vol7:53-63, 2013;
  •  “IL-22 mRNA in peripheral blood   mononuclear cells from allergic rhinitic and asthmatic pediatric patients” (Pediatric Allergy and Immunology, Volume 22,Issue 4,pages 419-423, June 2011);
  • “Sensibilzation rate of Anisakis Simplex in a not selected pediatric population ” Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Pediatrica S.I.A.I.P. 9° Congresso nazionale di allergologia ed immunologia pediatrica.

La Dottoressa Aperio gestisce un team di nutrizionisti che collaborano con lei per creare diete bilanciate e gustose che sono alla base dei menu Miwa Diet (Miwa Diet è un marchio depositato che fa della professionalità del suo staff un suo punto di forza).

Da Settembre 2013 la Dott.ssa Aperio cura la rubrica sull’alimentazione della rivista “Senza età. Salute & famiglia”.

Esercita la sua attività come professionista per chi volesse una consulenza nutrizionale personalizzata.

Contatti: mobile 345 5932271 - mail [email protected] –  studio presso Poliambulatorio ARTEMISIA in via Calatafimi a San Benedetto del Tronto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :