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Stretto Stretto Al Cuore

Da Halfblood @halfblood

A friend of mine asked me to write for his super witty blog, so here I am!

a cura di Donna Sophia

Questa frase non solo è vera, ma mi permette di presentare subito la prima affinità linguistica tra inglese e napoletano: il doppio possessivo.

Senza dilungarci in noiose nozioni di linguistica, è questione nota a tutti che i napoletani tendono ad essere piuttosto possessivi nei loro affetti e proprietà. A noi napoletani, non basta esprimere il possesso di qualcosa, abbiamo bisogno di rafforzarlo con la costruzione del doppio possessivo.

N’amico ro mij m’ha ritt: “Bbuò scriver ncopp’ o blog?” “E bbir’ tu!”, agg’ ritt’ je.

 

In napoletano, esattamente come in inglese, il doppio possessivo (aka Double genitive) si costruisce così:

elemento definito/indefinito + of + pronome possessivo

oppure

elemento definito/indefinito + of + nome possessore con ‘s

 

Es:  A friend of mine (pronome possessivo) said that pearls are out of fashion nowadays.

That friend of Donna Sophia’s (possessore + ‘s) is no longer on her friend list.

 

Se desiderate ascoltare la costruzione nel suo contesto reale, così come viene usata dai nativi, vi basterà passeggiare sul lungomare di Napoli un qualsiasi sabato sera.

Lì, tra carrettini che vendono mandorle caramellate e borse Dolce & Banana (“pezzotte”, per usare il termine tecnico), assisterete allo spettacolo di una miriade di giovani che si scambiano consigli di vita vissuta, riportando le perle di saggezza di amici o familiari. Tutte rigorosamente con questo incipit: “N’amico ro mij m’ha ritt’…”

 

Donna Sophia’s tip

Lo sapevate che l’Unesco riconosce il napoletano come lingua, e non dialetto, seconda solo all’italiano per diffusione tra quelle parlate nella penisola? Sicuramente complice di ciò è la canzone classica napoletana e le opere letterarie e teatrali di artisti quali Totò, Eduardo De Filippo, Salvatore di Giacomo, Eduardo Scarpetta, Renato Carosone, ehm… devo continuare?


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