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Stronza è la vita più delle zanzare

Da Sciroccata

Ti innamori, è una favola, voli dall'altra parte del mondo, pensi che la tua vita sia cambiata in un modo stupendo. Dopo 5 mesi vai a viverci insieme, cambi nazione con lui, ritorni, passi serate a ridere e bere vino, e ceni e sei felice. E ti senti una persona bella, e anche se poi non bellissima, migliore di come potresti essere. O di come eri.
Passano i giorni, la vita vi travolge, lo spazio è poco, il lavoro ti stressa, non hai voglia di fare niente, io mi sento tradita, io non vedo più i miliardi di cose belle che vedevo prima, mi sento infognata in una situazione statica, prevedibile. Ho perso le emozioni, resto muta, spero che Cristo scenda dalla croce e venga a ridarmele. Dicendomi ei, le avevi perse per strada, erano qui. 


Invece, niente. Mi anestetizzo, ti anestetizzi. Avrei bisogno di una persona che mi prende di petto, che si incazza con me, che alza la voce, magari è una persona pessima questa, ma forse è quello che serve a me per scuotermi. Tu sei accondiscendente fino alla fine, tu mi dici si anche quando vuoi dirmi no, tu non reagisci, io mi sento imprigionata in una realtà completamente diversa da quella che credevo di aver scelto.
Tu con me non ridi più. Io, neanche.
Poi ci sediamo fuori, ci guardiamo negli occhi e non ci possiamo più nascondere. Non posso fare un mutuo trentennale con una persona con cui non so come starò tra un mese. Dopo un giorno, capisco che non posso stare neanche in un monolocale con una persona con cui non so se starò domani. Finiremo per l'odiarci, ritrovarci sempre intorno ora che non vogliamo. E poi è casa tua, non c'è una casa nostra, sono io che devo andare. Tu non avresti manco mai il coraggio di dirmi che vuoi che me ne vada.
Dicono che le crisi sono fisiologiche, forse le crisi sono altre, sono tradirsi, prendersi a piatti in faccia, sbattere porte. Questa è una morte lenta e silenziosa.
E la vita è questa, la felicità che ti regala, prima o poi, la paghi sempre a caro prezzo. E piangi piangi, le lacrime si asciugheranno, la delusione un giorno passerà e quello che succede è vita. E più vai avanti e più pensi che sognare l'amore eterno è una grandissima cazzata. Fare progetti, avere piantine e planimetrie per casa, conto in banca in comune, cose comprate insieme.
Poi mi guardo intorno e so che se esco di qui, con me muore un altro sogno. Un sogno grande, in cui ci ho creduto tanto. Si frantuma a pezzi sul parquet.
Se ci riuscite ad averne altri di sogni poi,  ditemi come si fa.



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