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Studenti-imprenditori aiutano le startup a crescere

Creato il 09 gennaio 2015 da Afrodite
Non è facile per uno startupper, tanto più se giovane, districarsi tra una ricerca di mercato e la redazione di un business plan, tra la risposta ai bandi pubblici, la creazione di una campagna di comunicazione e la definizione di una strategia commerciale.
Anche perché questi servizi, se forniti da un professionista, costano, e non sempre si ha la fortuna di incontrare da subito un angel investor.
Che fare allora? Una opportunità è offerta da Jeme (http://jemebocconistudenti.com/), un'associazione studentesca nata ventisei anni fa a Milano all'interno della prestigiosa Università Bocconi, che offre una vasta gamma di servizi di consulenza a prezzi molto competitivi.

I suoi associati, poco più di una ventina, costituiscono la "crema" dei frequentanti l'ateneo. Annualmente, su 400 domande presentate nei corsi di Economia e Giurisprudenza, dopo attenta e rigorosa selezione, i prescelti sono una manciata: forte motivazione e possesso di attitudini analitiche sono gli skills maggiormente apprezzati.
Ma per entrare a far parte degli "eletti", questo non è ancora sufficiente. Gli studenti selezionati dovranno superare anche tre mesi di prova, dopodiché li attende un duro lavoro.

STUDENTI-IMPRENDITORI AIUTANO LE STARTUP A CRESCERE

Gli "alumni" di Jeme durante la cena sociale 2014


"Ogni anno sono tra i dieci e i quindici i progetti che ci vengono commissionati - riferisce il presidente in carica Niccolò Massucci - Il fatturato si aggira sui 20-30 mila euro, che vengono interamente reinvestiti in formazione".
L'associazione, che è iscritta alla Camera di Commercio e opera come una vera e propria impresa, esiste da ventisei anni e fa parte di un network di 11 Junior Enterprises italiane (Jade Italia) a loro volta inserite in una rete internazionale (Jade).
Negli ultimi due anni si è puntato molto sulle startup innovative, con due eventi significativi: uno nel maggio 2013 che è consistito in una Call for ideas sui temi dell'Expo, l'altro nel maggio 2014 in cui sono stati messi a confronto startuppers e fondi di venture capital.
Nel corso del primo evento sono state selezionate sei startup: tre di queste sono poi state supportate con un programma di mentoring per la definizione del business model, mentre le altre tre hanno avuto un aiuto per la redazione della documentazione burocratica necessaria alla loro costituzione.
Il secondo evento, Young entrepreneurs, è stato invece molto utile sia per fare networking con altre startup sia per conoscere possibili investitori.

STUDENTI-IMPRENDITORI AIUTANO LE STARTUP A CRESCERE

I partecipanti all'evento Young entrepreneurs


Da settembre la nuova frontiera di Jeme si chiama Shanghai, dove l'associazione ha recentemente aperto una sede operativa.
"Una nostra associata è andata in Cina per il progetto Double Degree, in base al quale viene frequentato all'estero il primo anno della specialistica, e ha avuto l'idea di esportare a Shanghai la nostra attività - spiega il presidente - Due sono i filoni che vogliamo perseguire: offrire servizi a clienti italiani che per la loro attività necessitino di un "ponte" con la Cina e realizzare ricerche di mercato e attività commerciali per i clienti cinesi".
L'associazione ha sede presso l'Università Bocconi, in via Giovenale 4. Per un primo contatto è preferibile utilizzare l'email con indirizzo [email protected].
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