L’attore svizzero Vincent Pérez è Cesare Mori: il Prefetto di Ferro nella fiction in onda domenica 16 e lunedì 17 settembre in prima serata su Raiuno. Cesare Mori, un personaggio storico che, durante i primi decenni del Novecento, fu protagonista di una serrata lotta alla malavita siciliana. L’ideale continuatore dell’azione di Joe Petrosino, il poliziotto italo americano che per primo contrastò la mafia, nel racconto epico di una battaglia compiuta senza esclusione di colpi e senza mai guardare in faccia nessuno. ”Cesare Mori. Un uomo tutto d’un pezzo, coraggioso, sempre pronto all’azione. Deciso e incorruttibile. Tanto nella lotta contro la mafia, quanto nel contrastare, da Prefetto di Bologna, l’ascesa squadrista che si faceva beffe delle istituzioni” ha dichiarato il regista Gianni Lepre. “La figura, quindi, di un integerrimo funzionario dello Stato. Certo una utile chiave di lettura per inquadrare correttamente un personaggio storico conosciuto ai più come nemico giurato della mafia”.
La miniserie è una coproduzione RaiFiction & Artis, prodotta da Giorgio Schöttler. Firmano la sceneggiatura Pietro Calderoni, Gualtiero Rosella, Nicola Ravera Rafele, con la collaborazione di Carlo Carlei. Le musiche sono di Pino Donaggio. La fiction è stata girata in Puglia, tra Maglie, Nardò, Scorrano, Lecce e Otranto, e nel Lazio (rispettivamente con il sostegno e il finanziamento della Apulia Film Commission e della Regione Lazio), ma è ambientata a Gangi in Sicilia. Al fianco di Pérez, Anna Foglietta nei panni di Angelina, la sua dolce e cagionevole moglie. Gabriella Pession è invece la giovane e attraente baronessa Elena Chiaramonte, una donna risoluta e molto corteggiata che non mancherà di ammaliare, con il suo prorompente fascino, anche Cesare Mori. Adolfo Margiotta interpreta Francesco Spanò, amico e vecchio collega di Mori che, in Sicilia, lo affiancherà con grande devozione nella dura battaglia quotidiana contro la malavita, contro lo strapotere delle cosche mafiose e contro criminali di ogni genere.
Gabriella Pession in un’intervista all’ANSA ha raccontato il suo personaggio: “La Baronessa Chiaromonte è bella, ambigua, affascinante, corrotta ma fragile e non è assolutamente il personaggio centrale della storia. Anche se, io ho amato subito questo ruolo, perché mi ha dato la possibilità d’interpretare, accanto a Vincent, attore che stimo e conosco da anni, un personaggio femminile ambiguo, nella sua apparente forza e nel suo provare al contempo ‘paura’, chiedendo protezione dalla malavita. Ma lei è anche forte, nel suo vincere la paura, filo conduttore di ogni storia di mafia, suonando con impeto il pianoforte nella sua casa gelida. Lei è sola: è una vedova ma cova ‘ambiguamente’ il desiderio di rinascita. Per il Prefetto rappresenta ‘la tentazione’. Elena non è assolutamente una femme fatale che seduce Cesare Mori, è una donna colta, una musicista, è bellissima. Il colpo di fulmine tra i due è inevitabile. Lui pero è sposato, sua moglie è malata e hanno adottato un bambino, Saro. Non voglio e non posso dire di più”.
(fonti: Ufficio Stampa Rai e ANSA)