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Sul mare di Big Sur

Creato il 18 dicembre 2013 da Lilianaadamo

Liliana Adamo da Luxuryonline

Tra le cime frastagliate della catena Santa Lucia a strapiombo sull’Oceano Pacifico e il picco estremo del Big Sur, la lunga storia del  Post Ranch Inn, primo “green lodge” sulla costa centrale della California, in uno scenario unico al mondo.

Sul mare di Big Sur.
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I centocinquanta chilometri di costa, tra il fiume Carmel e San Carpoforo Creek, fanno parte di un paesaggio di straordinaria efficacia immaginativa, sospeso tra il mito contemporaneo e un incomparabile habitat naturale: a nord, montagne ricche di sequoie centenarie, a sud, sulla “pacific coast” e nel “chaparral” californiano, macchie di querce e conifere.

Una topografia così segmentata, ricca di boschi, insenature sinuose, spiagge circondate da vegetazione, forgia un unico luogo caratterizzato da diversi microclimi, con sequoie e cactus che crescono insieme. Sede di ben nove parchi nazionali, tra cui il sorprendente Carmel River State Beach, con itinerari e percorsi incastonati tra dimore di lusso, natura e memoria hippie, la regione del Big Sur è conosciuta soprattutto attraverso gli indimenticabili motion pictures della storia hollywoodiana e i racconti della beat generation.

Durante un viaggio lungo la costa, furono Orson Wells e sua moglie, Rita Hayworth, nel 1944, i primi a scoprire questo lembo selvaggio della California e d’impulso vi acquistarono una baita di legno. E’ noto che non vi passarono nemmeno una notte, tuttora, la proprietà ospita un rinomato ristorante.

Sul mare di Big Sur.
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Qui, all’apice del suo successo e del suo caotico viaggio, Jack Kerouac si ritirava per «spaccare legna, attingere acqua, scrivere, dormire, camminare tra i boschi» elaborando quello che rimane il suo ultimo capolavoro, intitolato “Big Sur”, appunto.

E qui ancora, un viaggiatore bussò alla porta di Henri Miller (autore del “Tropico del Cancro”), alla ricerca del «culto del sesso e dell’anarchia», ma, si racconta che, formalmente, senza aver trovato né l’uno né l’altro, deluso, fece ritorno a casa. Erano altri tempi. Le ultime immagini di celluloide di Big Sur indugiano in “Basic Instinct”, rifugio di Catherine Tramell, alias Sharon Stone, in un elegante chalet proteso verso l’oceano, a scrivere di delitti seriali, intrattenere relazioni saffiche, stregare il “giustiziere”, Nick Curran.

Sul mare di Big Sur.
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Curioso pensare che Big Sur fosse una regione isolata nell’America dell’exploit industriale, una giungla inaccessibile alla vigilia della prima grande crisi economica, con i suoi abitanti privi addirittura d’energia elettrica.  Fu nel 1950, con i fondi stanziati del New Deal, che si stabilì la connessione con la rete elettrica della California e si diede inizio alla costruzione della famosa Highway1, completata dopo diciotto anni, utilizzando i lavori forzati dei reclusi.

La storia dell’Highway1 è la storia della recente trasformazione di Big Sur, con ranch e fattorie che sparivano per lasciare spazio ad amene località di grande richiamo turistico. Malgrado ciò, la strenua resistenza dei suoi pochi residenti, ha sottratto questi luoghi incontaminati ai peggiori eccessi di uno sviluppo sregolato: ancora oggi, grazie ad uno storico caso giudiziario del 1962, lungo la superstrada più famosa d’America, è proibito montare cartelloni pubblicitari, come difficilissimo è violare la pianificazione del suolo, decisa a livello nazionale e tra le più rigorose dell’intera confederazione.

Sul mare di Big Sur.
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Sul mare di Big Sur.
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L’avventura del Post Ranch Inn si intreccia inscindibile allo sviluppo turistico del Big Sur e comincia con un vero ranch del 1848, quando i primi proprietari decisero di stabilirsi in California per cacciarvi orsi grigi e cervi. I progenitori della famiglia Post, da pionieri, divennero uomini d’affari, allevando bestiame e maiali, ricoprendo gli acri con estesi frutteti. Dopo la costruzione dell’Highway1, il ranch inizia ad accogliere visitatori e turisti, finché, nel 1984, davanti a una bottiglia di Jack Daniel (bevanda simbolo del Post Inn), si sigla un accordo “storico” con altri consociati per realizzare un progetto unico nel suo genere: la costruzione di un resort di lusso che rispetti in pieno i requisiti di sostenibilità ambientale.

L’intento è seguire i canoni dell’architettura “organica”, (i progettisti interessati sono stati allievi di Frank Lloyd Wright), sfruttare esclusivamente energia solare per il funzionamento degli impianti e adottare il riciclaggio continuo dei rifiuti. Gli stessi consociati firmano un accordo unanime per impegnarsi a salvaguardare l’ambiente circostante e quella “dimensione umana” che vagheggia in questi luoghi splendidi.

Sul mare di Big Sur.
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Sul mare di Big Sur.
Sul mare di Big Sur.

Il Post Ranch Inn offre un’ospitalità di “calore e squisita amabilità” e, allo stesso modo, d’assoluto rispetto per la privacy dei suoi ospiti. Tutto quel che serve per una vera e propria fuga romantica, è priorità di questo singolare “green lodge” californiano: con viste spettacolari, dalle Ventana Mountains, all’Oceano Pacifico, le camere sono trentanove in tutto, uniche ed eleganti, arredate superbamente. Il ristorante esclusivo è il Sierra Mar con vista mozzafiato.

I servizi spa includono trattamenti per il viso, per il corpo e massaggi. La posizione è invidiabile: a sud di Monterey e Carmel e a nord di San Simeon; sono previste escursioni riservate o guidate, lezioni private di yoga e meditazione. Presenti palestra e piscina olimpionica, circondata dal verde, due piscine all’aperto per rilassarsi, con vista sull’Oceano Pacifico, una biblioteca con riviste, libri, connessione wireless, computer/stampante. Le escursioni prevedono la visita di tre parchi nazionali nel raggio di 12 km e le spiagge più vicine sono la Pfeiffer State Beach a 4 km, la Molera State Beach a 12 km. Da non perdere lo spettacolo del whale watching, da novembre ad aprile.


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