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Sull’IDI se ne sentono di tutti i colori: coloriamo!

Creato il 25 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
di Marina Angelo
Sull’IDI se ne sentono di tutti i colori: coloriamo!L’ondata che si è abbattuta all’Istituto Dermopatico dell'Immacolata ed affiliati, non si placa. Non si placano le accuse e non cessano neppure le remore.
L’unica cosa che è in forte crescita, è la paura che adesso, tocca anche i vertici che prima non si “corrodevano”. E delle novità ci sono a partire dall’alto. No nessun miracolo, purtroppo, anzi. Nuove arrivano per conto e sul conto del nuovo direttore Incarnato che, stando ad alcune notizie pare non sia proprio la persona giusta per incarnare la “verità”. Se tra Regione e Comune sono 10 i miliardi dovuti alle imprese, non è stato ancora quantificato quel debito che alcuni stimano sempre per difetto e che ha l’unico neo di essere tutte le volte troppo.
Nel frattempo la macchina della giustizia è partita con indagini a tutto campo: la Corte dei conti indaga sugli sprechi delle Asl, sull'IDI indaga la Procura e, come precedentemente accennato, il direttore generale subirà a breve un processo per truffa aggravata. Incarnato, dunque, prima di procedere agli inviti, dovrebbe, almeno, chiarire le sue posizioni con la giustizia.
Posizioni che scottano per l’ex dipendente dell’Unicredit, licenziato in tronco per alcuni suoi comportamenti al vaglio di legge. Le accuse sul suo conto sembrano un macigno anche per la sua difesa corposa. Eppure, il dott. Incarnato è di quelli che non perdono né fiducia, né speranza (mentre un uomo qualunque viene immediatamente tagliato fuori dai giochi, lui invece, con un sasso simile, è riuscito a farsi assumere all’IDI nel bel mezzo di un indagine sul suo conto, e di questa portata), tanto da darne anche agli oltre 1500 dipendenti raggiunti, lo scorso 23 maggio, da una mail che recitava così:
«Dear all,
In data odierna abbiamo concluso le attività di cessione dei crediti certificati con la Regione Lazio che ci consentiranno di normalizzare gli stipendi arretrati e regolarizzare quelli futuri nei termini dell’obiettivo. L’iter, complesso e delicato, di certificazione, ha visto impegnata l’intera struttura amministrativa a cui vanno i miei personali ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto. Allego, solo per comune condivisione delle complessità a volte inaspettate che si presentano anche negli aspetti amministrativi, una parte infinitesimale del carteggio che ha consentito di chiudere con successo l’operazione. Da domani si procederà nelle procedura di pagamento e nel giro di 4/5 giorni ci saranno i valori accreditati sui conti di ognuno di Voi. Puntiamo anche a regolarizzare il primo cluster degli stipendi di maggio in quel percorso di risanamento già agito che segue il piano industriale a suo tempo illustrato.
** Colgo questa occasione per condividere con Voi alcune mie personali riflessioni:
• stiamo ottenendo una concreta fiducia dalla totalità dei fornitori, sia strategici che non, che hanno dato ampi e sostanziali segni di credere nel nostro piano di rilancio industriale accordandoci sia una importante rateizzazione del debito pregresso sia la ferma volontà di continuare a sostenerci giorno per giorno nel riavvio e ripresa del pieno regime;
• abbiamo ricevuto grande attenzione da parte della Magistratura che ha ascoltato con serenità e competenza il nostro punto di vista in ordine allo stato debitorio delle attività ospedaliere ed alle soluzioni che stiamo implementando per il pieno governo delle poste del passivo;
• continuiamo ad avere quotidianamente, grazie al lavoro di ognuno di Voi, nonostante le oggettive difficoltà in cui state operando e che termineranno presto, riscontro da parte dei pazienti sulla eccellenza medica e non dei nostri istituti e sulla capacità di essere un polo di riferimento per i cittadini su diverse discipline scientifiche;
• attraiamo altre strutture sanitarie per la competenza dei nostri dipendenti a cui vengono richieste consulenze (gratuite) in ordine a piani di riassetto aziendali;
• interessiamo investitori sia privati che istituzionali per supportarci con capitali di rischio; • registriamo il sostegno convinto di tutte le Istituzioni al processo di rilancio ormai in atto;
• incassiamo la fiducia ampia del ceto bancario e finanziario internazionale che ha giudicato positivamente il nostro piano industriale;
• assistiamo ad un impegno pieno della PLM che con me è pienamente coinvolta “H24” a concretizzare le iniziative definite e sviluppate di concerto in questo mese e che verranno scaricate “a terra” a partire dal 1.6.2012;
l’energia che mi trasmette sarà presto parte integrante del nostro vivere aziendale. In ultima analisi, la mia riflessione, è che ci sono tutti gli ingredienti per scrivere una storia di successo, dove i protagonisti del cambiamento siete Voi, ognuno di Voi, e dove potrete dire che ad ognuno di Voi appartiene una parte di questo rilancio perché avete dato tutto Voi stessi in termini di idee, proposte, energie e amore. La collegialità che via via sto registrando nella partecipazione attiva del cambiamento, aumenta la mia convinzione che siamo ormai su una strada chiara di rilancio.
Le difficoltà non mancano, le frizioni saranno sempre presenti, la fatica sarà tanta ancora a lungo, ma è compito di questo Direttore Generale fare in modo che tutto venga ricondotto ad un percorso costruttivo ed evolutivo del modello di offerta degli ospedali. Vi lascio alla Vostra libera riflessione se credere di partecipare al rilancio delle attività ospedaliere o se scegliere la strada della disaffezione.
Con i migliori saluti.
Giuseppe Incarnato
Direttore Generale GRUPPO IDI - IRCCS ISTITUTO DERMOPATICO DELL'IMMACOLATA - OSPEDALE SAN CARLO NANCY»
Sull’IDI se ne sentono di tutti i colori: coloriamo!Sarà, ma rispetto a quanto scritto, si stenta a credere almeno ad una di quelle personali (per fortuna) riflessioni. A partire dalla fiducia delle banche che, detta da uno “sfiduciato”, suona un po’ come barzelletta, e continuando con la fiducia che le Istituzioni avrebbero, secondo le personalissime analisi di Incarnato, riposto al processo di rilancio…ma non ci sarebbe prima un debito importante da saldare?
Alle parole, poi, non sono seguiti i fatti. Gli stipendi, infatti, oggi, non sono ancora stati pagati e allora, i dipendenti, stanchi ormai di essere presi in giro e di regalare consulenze gratuite (dopo il danno anche la beffa), hanno indetto uno sciopero e ieri in una nota scrivevano «Le lavoratrici e i lavoratori dell'ospedale San Carlo Idi, nel corso dell'assemblea che si è svolta questa mattina, hanno votato all'unanimità la proclamazione, per il prossimo 5 giugno, di uno sciopero con corteo per protestare contro gli ormai noti problemi di grave ritardo nei pagamenti degli stipendi»
Uno sciopero che arriva dieci giorni prima di una se non altro interessante e curiosa conferenza stampa indetta, proprio ieri, dalla Dir. Generale: E’ convocata conferenza stampa per il giorno 15 giugno 2012 alle ore 17.00, presso l’Auditorium Padre Sala, in ordine ai recenti articoli apparsi sui media.
La conferenza, condotta dal Direttore Generale Dr Giuseppe Incarnato, durerà 2 ore e 45 minuti. Alla conferenza stampa, dove saranno presenti le principali testate giornalistiche e televisive, potranno accedere liberamente sia il personale del gruppo ospedaliero che le rappresentanze sindacali. Insomma se qualcosa devono chiarire, e pare proprio di si, era necessario aspettare fino al 15 giugno? e da quando le conferenze stampa hanno una durata già prevista?
Insomma, come il corso degli eventi, pilotati da questi manager di F1, si corre cercando di salvare il salvabile o magari si contribuisce a riprendere in mano quella storia che, la congregazione e i vertici più o meno in prima linea, hanno cancellato.
Forse sarebbe il caso di scriverne una nuova magari con meno colore.
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