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SULLA LUCE NATURALE NELLE CHIESE: Le chiese contemporanee utilizzano sistemi tecnologici di illuminazione e non hanno più alcun riferimento con la claritas, l’esigenza pratica ha cancellato l’interesse per la bellezza e per la verità.

Creato il 01 giugno 2013 da Rodolfopapa
SULLA LUCE NATURALE NELLE CHIESE: Le chiese contemporanee utilizzano sistemi tecnologici di illuminazione e non hanno più alcun riferimento con la claritas, l’esigenza pratica ha cancellato l’interesse per la bellezza e per la verità.
http://www.aleteia.org/it/arte/documenti/sulla-luce-naturale-nelle-chiese-1756001

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R.Papa, Emmaus, part. 2006 Cattedrale di Bojano (CB)
Leggendo e ascoltando commenti ad opere d’arte, ci si imbatte sempre in una componente essenziale della descrizione critica: la luce. Utilizzata in chiave tecnica o più raramente in chiave teorica, compare quasi sempre nella narrazione di alcuni periodi storici come il Gotico o nella descrizione di alcuni singoli artisti come Jan Van Eijk o Caravaggio. Sebbene sempre nominata, in realtà la luce non è affatto considerata in maniera sistematica in campo storiografico, come provocatoriamente ricorda Hans Sedlmayr, prendendo spunto da un’eclisse di luce realmente avvenuta nel 1842: «Alla storia dell’arte si pone d’ora in avanti il compito di considerare e studiare più attentamente un avvenimento che è senza dubbio fra i più importanti del secolo […]: la morte della luce.


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