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Sulla somiglianza delle architetture x86

Creato il 05 maggio 2011 da Roccosicilia @roccosicilia

Rispondo ad un bel post di Enrico Signoretti in relazione all’estrema somiglianza d’offerta dei sistemi x86 a prescindere dal brand. In merito alla somiglianza della componentistica do ragione ad Enrico, in effetti i produttori effettivi di hardware si contano sulle dita di una mano, le CPU sono essenzialmente due (AMD e Intel), la componentistica è assolutamente somigliante e spesso la scelta di chi acquista diventa il prezzo più che il contenuto della macchina.

Ritengo comunque ci siano ulteriori fattori da considerare nella scelta di una macchina, soprattutto se siamo in contesti Enterprise (più si va in alto più le differenze vengono a galla):

  1. Ingegnerizzazione della macchina: la forma dello chassis, gli spazi al suo interno, la presenza di kit per il montaggio a rack, la semplicità di assemblaggio… questi parametri vanno al di la della scelta della CPU o della RAM, ma sono egualmente da tenere presenti. Un server progettato male è più complicato da gestire e genera, inevitabilmente, costi aggiuntivi per la manutenzione ordinaria. Esempio: se il Controller RAID è situato in un posto difficile da raggiungere qualora lo si debba sostituire il fermo macchina sarà lungo, chi spiega al cliente che il suo server di produzione deve stare spento tre ore per una semplice operazione di manutenzione?
  2. La longevità dell’hardware: non solo della componentistica prettamente informatica, ma anche di tutto quello che ci sta attorno. Il ferro deve durare quanto il silicio, non sono tollerabili debolezze infrastrutturali.
  3. Il servizio di supporto tecnico: Enrico spiegava come si equivalessero e che un tecnico incapace può capitare comunque, su questo sono in disaccordo. Ho avuto l’onore di colloquiare con molti supporti tecnici dei grandi produttori e per lungo tempo (Sun, HP, IBM, Dell, Apple [questo potremmo non considerarlo visto il tema], Fujitsu, … la differenza del livello del supporto tecnico delle volte è davvero palese, in negativo ed in positivo.

Faccio i miei complimenti ad Enrico Signoretti per l’ottimo articolo.


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