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Sulle Tracce di Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica).

Creato il 13 febbraio 2015 da Stevepop

Le luci della centrale elettrica è un progetto musicale nato nel 2007, del cantautore ferrarese Vasco Brondi. Il disco d’esordio di Vasco Brondi nasce da una collaborazione con il produttore Giorgio Canali (CCCP, Csi, Rossofuoco) ed è Canzoni da spiaggia deturpata. La copertina del disco è stata realizzata dal fumettista Gipi. L’album vince il premio Tenco 2008 come Migliore Prima Opera e numerosi altri premi. Il secondo disco Cara catastrofe descrive le difficolte delle nuove generazioni. Successivamente collabora con artisti affermati della scena alternativa musicale italiana come gli Afterhours e Massimo Volume. Nel 2014 arriva il terzo album Costellazioni che rappresenta una perla nell’universo cantautoriale italiano. Ecco piccole tracce e percorsi dei testi di Brondi dal 2007 ad oggi:

per accenderti le sigarette con i fulmini..

non capisci gli incubi dei pesci rossi..

sarà la prima volta che non andrò a votare sarà la prima volta che non andrò a puttane..

ridere a dirotto ai distributori di sigarette fosforescenti..

milano da bere milano da pere amori interinali e poliziotti di quartiere nei bar deserti sui navigli per ammazzare il tempo ci siamo sconvolti..

e avremo gli occhi lucidi come le mercedes..

e per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge adesso che sei forte che se piangi ti si arrugginiscono le guance..

i lunedi difettosi accompagnami a raccogliere i petardi che non sono esplosi..

che finiti i tuoi terremoti ci eravamo addormentati..

metti in lavatrice i cieli neri i foglietti illustrativi e tutti i nostri ieri non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati..

amori interinali e poliziotti di quartiere…

i nostri corpi celesti e i nostri arrivederci scritti sui vetri rotti
le periferie lunari i nostri compromessi storici per non ferirci
e ti ricordi che i nostri sogni sfioravano i soffitti
le trasformazioni le nostre new york interiori…

e se gli alberghi appena costruiti coprono i tramonti tu non preoccuparti tu non preoccuparti..

Madonna che silenzio che c’è stasera
sotto un cielo d’argento tra la ferrovia e la nuova moschea.
Da una macchina arriva della musica elettronica del Nord Africa,
io cerco un centro di gravità almeno momentanea.
La terra, l’Emilia, la Luna
io e te in un temporale interminabile in Sudamerica..

io e te davanti al monumento dei cuori strappati appena fuori Cracovia..

Nonostante il flusso costante di gente senza lavoro di compro oro compro oro..

sapessi com’è strano sentirsi innamorati a Milano 2..

In terra di santi, di poeti, di navigatori satellitari, di fiori solo dai fiorai.
Goodbye new economy goodbye, goodbye new economy goodbye..

Dio Onnipotente non mi proteggere da niente,non mi proteggere da niente..

appena fuori città tra papaveri a perdita d’occhio,
camion che passano, due che si baciano sulla bocca di nascosto,
un altro che parte con dietro la chitarra e il computer..

Dal blog di Vasco Brondi, le parole del musicista ferrarese:

Nel 2015 tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera torneremo con Firmamento un concerto elettronico ma suonato con le braccia. Un concerto disco-punk. Elettrico ed elettronico. Con Fede Dragogna (I Ministri) alla chitarra elettrica, Matteo Bennici al basso elettrico e Paolo Mongardi (ZEUS!) alla batteria. Sarà uno spettacolo che tirerà fuori il lato più ritmico e distorto di Costellazioni e degli altri dischi, quell’idea di ballare sotto i bombardamenti. Ci saranno molte canzoni che non suono da anni o che non ho mai suonato dal vivo e dopo quest’anno di concerti da marzo a marzo le luci si fermeranno fino a chissà quando.

A prestissimo! Vasco

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