Suoni delle periferie: indie rock video compilation

È quasi impossibile scegliere dieci video (e soli dieci gruppi) di rock indipendente per creare una compilation virtuale non troppo banale né troppo carente. Perché si tratta di una materia talmente vasta e variegata da rendere ardua l'impresa della selezione di brani e gruppi significativi, senza lasciare fuori decine, o centinaia, di "pezzi di storia" del rock alternativo e decine di varianti sul tema (i sotto generi che suggono il latte da mamma "indie" sono un'infinità). In questo piccolo e disgraziato spazio potete trovare dieci canzoni e dieci band che sono state scelte solo in base a delle sensazioni o ricordi (e ai miei gusti, ovviamente). Di molti di questi gruppi si è già scritto (ma anche: visto, accennato, citato e quant'altro) su queste pagine, anche parecchio...
Calla - Swagger

L'album è Collisions del 2005

http://bochesmalas.blogspot.it/2011/05/dal-profondo-underground.html

Catherine Wheel - Flower To Hide

L'album è Ferment del 1992


Madrugada - Beautyproof

Questa canzone è tratta da quel capolavoro assoluto che è Industrial Silence


Young Gods - Gasoline Man

Il disco è TV Sky del 1992


Blonde Redhead - 23
Tratta dall'album 23...


Elastica - Stutter

Tratto dal primo, omonimo, album, del 1995...


Franz Ferdinand - Walk Away

Dal secondo album della band scozzese: You Could Have It So Much Better del 2005


 Gogol Bordello - Wonderlust King
Tratto da Super Taranta! del 2007


Kaiser Chiefs - I Predict A Riot

Il disco è: Employment del 2005


Arctic Monkeys - I Bet You Look Good On The Dance Floor

L'album è lo straordinario Whatever People Say I Am, That's What I'm Not del 2006


http://bochesmalas.blogspot.it/2011/06/17-dischi-indie-alternative-rock-per.html
http://bochesmalas.blogspot.it/2011/06/this-is-england.html
Bonus Track (forse più pop che non alternative rock a dire il vero, ma è fuori "classifica"...abbiate pazienza):
Betty Curse - Girl With Yellow Hair

Dal disco Here Lies Betty Curse del 2006. Betty Curse è il nome d'arte sotto il quale si cela l'attrice inglese Megan Burns.