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Suor Cristina canta “Like a Virgin” di Madonna e dice: «nessuna volontà di provocare»

Creato il 20 ottobre 2014 da Marianocervone @marianocervone
Suor Cristina canta “Like a Virgin” di Madonna e dice: «nessuna volontà di provocare» In un’epoca in cui a dominare le classifiche sono le trovate hot di Miley Cyrus e le trasgressioni di Lady Gaga, era difficile attirare l’attenzione puntando sulla castità di una Suora, e allora la trovata è quella di farle cantare un pezzo scandalo, reinterpretandolo non soltanto musicalmente, ma anche, e forse soprattutto, nel suo significato. È quello che deve aver pensato la Universal quando ha deciso di far cantare a Suor Cristina Scuccia, trionfatrice dell’ultima edizione italiana di The Voice e vero fenomeno di YouTube in tutto il mondo, quando le ha affidato nientedimeno che il brano Like a Virgin di Madonna. A trent’anni esatti, era il 1984 quando Madonna ne pubblicò il singolo il 6 Novembre del 1984, la religiosa prova adesso a reinterpretare, letteralmente, quel testo in inglese che dice “come una vergine toccata per la primissima volta”. Stessa spiaggia, stesso mare. Suor Cristina è ritornata nella storica location in cui fu girato il videoclip originale di Lady Ciccone, Venezia, che si fa eterea come lo stesso brano, spogliato della originaria veste pop, per essere riarrangiato e trasformarsi in una ballad spirituale. Una furbata, soprattutto se si considera che, a dispetto del grandissimo successo e clamore mondiale, l’inedito di Suor Cristina per il programma di RaiDue è stato paradossalmente quello meno venduto, e adesso, forti di quelle visualizzazioni che continuano ad arrivare da tutto il mondo, per quella performance live del talent. Il disco avrà una distribuzione mondiale ed è probabilmente soprattutto all’estero che ci si rivolge con questo lavoro discografico, come s’intuisce dallo stesso titolo, e dalla nuova “firma” di Suor Cristina, che internazionalmente diventa Sister Cristina, così come l’album omonimo che, oltre al brano di Madonna, conterrà dieci cover e due brano inediti, Fallin’ Free e L’Amore Vincerà. Gli altri brani sono tra i più noti di cantanti e band anglo-americani che, letti nella stessa tracklist, assumono così tutt’altro significato, come Try, Somewhere only we know, Blessed be your name, Fix You, No one, I Surrender, True Colors, Price Tag, Perto, Longe ou Depois (Ordinary World). E suor Cristina non poteva che affidare all’Avvenire (quotidiano vicino alla Chiesa Cattolica) la sua prima intervista, dalla quale si legge: «L’ho scelta io senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato. Ed è così che io ho voluto interpretarla». Nessuna voglia di scandalizzare, benché lo “scandalo”, almeno mediatico, c’è stato comunque. Immediate le reazioni dei fan della religiosa e di Madonna, che hanno visto in questo pezzo una provocazione gratuita.

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